Ancora un pareggio a reti bianche per il Napoli, ieri ospite del fanalino di coda Siena. Nella 25^ giornata di campionato, gli azzurri di Mazzarri non sfruttano a dovere l’occasione di consolidare il quarto posto, permettendo alla Sampdoria ed al Palermo di appaiarsi a pari punti (40) e alla Juve di sorpassare e agguantare il quarto posto (41). Poche le occasioni da rete per il Napoli: Malesani prende ispirazione dalle mura che proteggono la città del Palio, passando spesso e volentieri da una difesa a quattro ad una difesa a sei. Il Napoli fatica molto a trovare la porta e, come accaduto in già quattro occasioni, gli azzurri tornano a casa senza la gioia di un solo gol; Quagliarella ce la mette tutta, anche se spesso e volentieri s’intestardisce con giocate personali senza vedere mai i compagni e con soluzioni al limite dell’impossibile da fuori area. Con un Hamsik ancora a mezzo servizio e con la spinta da sinistra praticamente assente, i partenopei non riescono a concretizzare i loro schemi offensivi e non è bastata la pressione asfissiante nei finali di tempo, con calci d’angolo a ripetizione ma, ahimè, quasi sempre male interpretati: la difesa senese ha retto alla grande, con Cribari e DelGrosso in splendida forma, ed è già stato difficile per Denis racimolare soltanto due palle gol al 30’ ed al 35’, entrambe fallite ….naturalmente. Mazzarri, dopo aver egregiamente registrato la difesa, ora dovrà fare necessariamente la stessa cosa con l’attacco: il Napoli punge poco, troppo poco per una squadra che vuole conquistare la qualificazione alla Champions League, e neanche l’entrata di Lavezzi, a 30’ dalla fine, ha scosso le acque nell’area senese. “Il Siena s’è difeso in undici e per noi risulta difficile andare in rete quando le squadre avversarie si chiudono troppo”, ha dichiarato Mazzarri nelle interviste del dopogara, ma dopo l'ennesimo pareggio sembra quasi che le squadre di mezza e bassa classifica abbiano trovato il modo di annullare il suo Napoli con questa semplice ma efficace tattica: il Siena, infatti, s’è reso pericoloso soltanto su un calcio d’angolo con Tziolis, nel finale del primo tempo, senza mai più impensierire Cannavaro & co. Il tecnico livornese ora dovrà studiare per bene delle mosse offensive più imprevedibili, avendo a disposizione ora anche Lavezzi, che il più delle volte sa creare varchi e scompiglio nelle difese avversarie, permettendo sia l’inserimento dei centrocampisti che degli esterni , accantonando cosi’, almeno per un po’, il “Tanque” Denis ed il suo gioco di sponda (apparso anche infastidito ieri per la sua sostituzione); domenica prossima il Napoli ospiterà una Roma galvanizzata, che ha ridotto il distacco dalla capolista Inter a soli 5 punti grazie alla vittoria interna col Catania: gli azzurri, spinti anche dalla carica dei cinquantamila, dovranno necessariamente vincere per lanciare un segnale forte alle dirette concorrenti per il quarto posto, ma per conquistare i tre punti contro i capitolini occorrerà fare quello che da un paio di partite non riesce....... semplicemente segnare!
MIGLIORE IN CAMPO PEGGIORE IN CAMPO
Cribari (S) Ghezzal (S)
Cannavaro (N) Aronica(N)
MimmoStile per stiletv.it