BATTIPAGLIA. In ballo c’è una documentazione incompleta e che non permette al Comune di Battipaglia di rilasciare il necessario ok al Circo Lidia Togni per approdare sul suolo pubblico battipagliese. Il provvedimento dirigenziale del 15 aprile scorso porta la firma del dirigente Giuliano Caso e, per ora, stoppa il placet alla ditta con sede legale nel comune di Pagani nel processo di autorizzazione ad esercitare l’attività di spettacolo circense. A non essere conforme nella prima documentazione spedita agli uffici di piazza Aldo Moro è la relazione tecnica “asseverata da professionista abilitato”, uno dei dieci documenti strettamente necessari per avere il via libera. Gli altri sono la planimetria dell’area da occupare con ingombro circo, l’autocertificazione dello stato di famiglia, l’elenco degli animali utilizzati, la dichiarazione che nessun animale è stato prelevato in natura, la nomina del medico veterinario che assicura l’assistenza veterinaria, il piano di emergenza in caso di fuga di animali pericolosi, la dichiarazione di idoneità alla detenzione di animali pericolosi rilasciato dal prefetto, la  dichiarazione di rispetto del Regolamento sul benessere degli animali del Comune di Battipaglia ( art. 21 , delibera di C.C. n. 48 del 08/06/2017) e l’indicazione precisa dei giorni di installazione, tenendo presente che la richiesta può essere avanzata dal venerdì al martedì, in quanto l’area è sede del mercato settimanale, ed interessa lo spazio dello stadio ‘Pastena’.