Attualità
CONTROLLI NELLE SEDI DELLA ONLUS
CONTROLLI NELLE SEDI DELLA ONLUS
Capaccio, corteo ambulanze: carabinieri in azione, identificati i responsabili
Alfonso Stile
12 giugno 2019 09:58
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Corteo di ambulanze per celebrare elezione a sindaco di Franco Alfieri. Si muovono i carabinieri della Compagnia di Agropoli: i militari cilentani, coordinati dal cap. Francesco Manna, hanno eseguito stamane controlli e verifiche presso le sedi della società onlus che gestisce le ambulanze, site a Capaccio Paestum ed Agropoli, in sinergia con i colleghi del Nas di Salerno.
Si tratta di un’indagine d’iniziativa mirata ad accertare eventuali illeciti, reati ed infrazioni, innescata dalla “scorribanda di autoambulanze per le strade del centro cittadino di Capaccio Scalo in occasione dell’esito elettorale di domenica 9 giugno”. I militari dell’Arma hanno acquisito copia di tutti i libretti degli automezzi utilizzati per dar luogo al corteo in Via Magna Graecia, identificando 5 responsabili, tutti autisti inquadrati nel personale della onlus, elevando per ora salate sanzioni pecuniarie per la violazione dell’art. 177 del Codice della Strada, contestando “l’uso del dispositivo acustico supplementare di allarme e del dispositivo supplementare di segnalazione visiva a luce lampeggiante”. Una delle ambulanze è risultata priva di regolare revisione: sul posto i militari del NORM diretti dal m.llo Carmine Perillo.

DURO MONITO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA
Intanto, il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, ha lanciato un durissimo monito in un’intervista pubblicata, stamane, su 'Il Fatto Quotidiano': “Attenzione ai messaggi in codice mafioso che arrivano dai territori”, commentando tra l’altro anche l’intervista rilasciata dall’imprenditore capaccese Roberto Squecco alla nostra emittente televisiva.
“La cosiddetta goliardia insieme al cosiddetto trash del genere neomelodico - spiega Morra nell’articolo a firma del collega Vincenzo Iurillo - vengono sempre adottate come scuse per nascondere l’esistenza di codici facilmente interpretabili da chi conosce quei messaggi, quei segni, chi li pronuncia e chi vive su quei territori. Il signor Squecco, la cui moglie è stata casualmente eletta in una lista di Alfieri, dovrebbe usare toni più appropriati, senza giocare a scurdammece ‘o passato e chi s’è visto s’è visto”.
Sull’inchiesta della Dia di Salerno, Morra aggiunge: “Riguarda triangolazioni dei mondi dell’economia illegale, la magistratura opererà, ma invito tutti ad essere più cauti e rispettosi delle norme”. Poi, un attacco diretto al neo sindaco di Capaccio Paestum, Alfieri: “Mi chiedo se possa continuare ad essere consulente del governatore De Luca, sia pure senza poteri di firma, e possa gestire gli affari del Piano di Sviluppo Rurale che prevede finanziamenti per 1,8 miliardi di euro da un territorio che continua a mandare strani messaggi. Si è dissociato dal corteo di ambulanze? Potrebbe recidere legami sconvenienti senza attendere la magistratura”.



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