CAPACCIO. Il Governo Monti taglia 674 Uffici di Giudice di Pace sugli attuali 846 esistenti in Italia. Soppressi anche le sedi di Roccadaspide, Capaccio, Agropoli ed Eboli. L'ex assessore di Capaccio, Rosario Buccella, scrive al commissario prefettizio Pietro Donniacuo. Buccella nella nota chiede al commissario di dar seguito alla delibera di giunta del 27 ottobre, con la quale la giunta incaricò l'ufficio di segreteria di inoltrare il deliberato alle autorità competenti, al fine di creare un polo giudiziario presso l'attuale sede dell'ufficio del giudice di pace di Capaccio. "Il Ministero concede ai Comuni - spiega Buccella - la facoltà di trattenere sul territorio l'ufficio accollandosi le spese per il mantenimento della struttura e dei dipendenti ad esclusione del giudice di pace e del pubblico ministero". La proposta è finalizzata a consentire il permanere sul territorio del servizio, in considerazione non solo della centralità che Capaccio riveste nell'ambito territoriale di Sant'Angelo a Fasanella, Roccadaspide e Agropoli. Il provvedimento, trasmesso ora alle Camere per il parere, è un autentico tsunami sugli uffici giudiziari italiani. Particolarmente spietata la mannaia del Governo nel distretto salernitano, dove vengono cancellati quasi tutti gli uffici territoriali, assegnando la competenza territoriale di una vastissima area con oltre un milione di abitanti, ai soli 4 Uffici di Giudice di Pace "sopravvissuti" (Salerno, Nocera Inferiore, Sala Consilina e Vallo della Lucania): tagliati i "piccoli" uffici giudiziari di Roccadaspide, Capaccio, Eboli, Agropoli, ma anche di Amalfi, Buccina, Cava de' Tirreni, Laviano, Mercato San Severino, Montecorvino Rovella, Pisciotta, Polla, San Cipriano Picentino, Sant'Angelo a Fasanella, Sapri e Sanno. Sulla problematica il sindaco di Roccadaspide Girolamo Auricchio ha indetto una riunione con tutti i sindaci del comprensorio che si terrà oggi.