BATTIPAGLIA. Comunicato stampa del Comitato ‘Battipaglia dice No’ in merito alla situazione dal punto di vista istituzionale sugli interventi in tema ambientale, a due settimane dal Consiglio provinciale: “Quindici giorni fa, in Regione, Bonavitacola, Strianese e Cecilia Francese hanno firmato un documento, trionfalmente presentato come una solenne promessa di avviare il percorso per "bloccare definitivamente gli impianti a Battipaglia" grazie alla nuova versione del "fattore di pressione" (ribattezzato "carico insediativo").
I tre impegnavano la Provincia, con un suo "gruppo di lavoro", a produrre ENTRO DUE SETTIMANE uno studio che individuasse le aree "sature" in provincia di Salerno.
Passate le due settimane la Provincia non solo non ha approntato "lo studio", ma non ha nemmeno ancora istituito il gruppo di lavoro che dovrebbe produrlo.
La sindaca, che - entusiasta - aveva annunciato l'incontro e il documento, adesso tace. È il silenzio colpevole di chi, da mesi e mesi, è complice di provincia e regione in un colossale inganno ai danni di Battipaglia e dei battipagliesi.
Guadagnare tempo per arrivare indenni alle regionali è l'obiettivo del sodalizio Bonavitacola - Francese, e con il colossale "pacco" del fattore di pressione si sono ormai persi sette mesi annunciando di volta in volta svolte, primi passi, pietre miliari, atti importantissimi, documenti decisivi e intanto siamo fermi al palo.
Il Comitato Battipaglia dice NO denuncia la doppiezza e gli inganni di Fulvio Bonavitacola e Cecilia Francese e dei loro complici (come Strianese e Davide Bruno), che tramano per ingannare un'intera comunità che soffre per colpa loro.
Il Comitato continua la raccolta delle firme per la nomina di un Commissario per l'emergenza ambientale e metterà in campo tutte le azioni possibili per far saltare lo scandaloso accordo ai danni dei cittadini, del quale non conosciamo la contropartita ma che tutti possono ben immaginare. #LiberiamoBattipaglia #BattipagliaDiceNO”