CAPACCIO PAESTUM. I ragazzi dell'associazione politico-culturale Eterìa hanno proposto, nel tardo pomeriggio di ieri, un aperitivo sociale presso il noto locale Scalo28. Un evento di incontro e di confronto, durante il quale si sono susseguite le esperienze di vita di alcuni nostri conterranei, che l'associazione ringrazia per l'entusiasta e preziosa partecipazione. A raccontarsi, gli obiettivi di imprenditoria giovanile di Angelo Di Lascio, Francesco Voza e Sara Taddeo; l'arte poetica di Milena Cicatiello e Mariangela Maio; la preziosa danza di Maria Carmela D'Angelo; il percorso militare di Antonio Pagliaro; l'ambiziosa equitazione integrata di Claudia Gallo; il cammino spirituale di Mimmo De Vita; il vissuto calcistico di Gianfranco Romano; il testare se stessi durante una fase della vita all'estero di Vittorio Vitrone e Vito Franco. Tutti capaccesi le cui realtà probabilmente già si conoscevano, ma di cui non ci appartenevano le storie, le difficoltà, i sacrifici, gli ostacoli di medio termine che hanno dovuto superare prima di raggiungere il traguardo.
È così che i protagonisti della serata si sono fatti esempio per chiunque abbia un sogno e voglia vivere la vita senza soltanto guardarla, ma al tempo stesso veda una tortuosa distanza tra il presente e la meta. Anche il coraggio necessita di ispirazione ed ogni relatore, attraverso la sua storia, ha offerto un po' di sé per motivare gli altri. Ma il messaggio vuole andare oltre. Ieri si è presa contezza del fatto che Capaccio Paestum offre tanti esempi di giovani e meno giovani che credono nella terra in cui vivono e decidono di restare. Esempi di persone che ce l’hanno fatta, partendo da qui e ritornando qui, a raggiungere gli obiettivi che si erano prefissati.Eterìa, con questo evento, ha voluto mettere in mostra quanto di bello c’è nella società capaccese e, soprattutto, attenuare quel senso di rischio che si percepisce ogni volta che si investono impegno e sacrificio per costruire il proprio futuro.