VALLO DI DIANO. Dalla Regione Campania giunge una prima bocciatura alla proposta della società Shell Italia di procedere a trivellazioni e sondaggi nel Vallo di Diano per rintracciare eventuali giacimenti petroliferi. La commissione ambiente ha definito “improcedibile” la richiesta di “via libera” presentata dalla Shell, perché la documentazione sinora in possesso della Regione è insufficiente e non valutabile per l’assenza di indicazioni necessarie per poter fornire una propria decisione, di fondamentale importanza, per far proseguire la procedura. Il piano della Shell resta quindi bloccato, e le intenzioni della società petrolifera per tramutarsi in atti concreti avranno bisogno di anni. Il rallentamento dell’iter lascia ovviamente soddisfatto l’ampio, se non completo, coro di no che da mesi si è sollevato. Dai sindaci, non solo degli otto comuni che in una prima fase erano interessati dalla questione, ma anche da tutti gli enti ed organi istituzionali e dallo stesso Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, con il diniego espresso dal presidente, Amilcare Troiano. Particolare soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale del Pd Donato Pica, che ha chiesto ed ottenuto un’audizione in Regione. Altro passaggio, quello del senatore del Partito Democratico, Alfonso Andria, che ha presentato un interrogazione ai Ministri dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e dell’Ambiente, Corrado Climi, per un loro intervento che serva a scongiurare l’ipotesi di sondaggi e di attività estrattiva di idrocarburi liquidi nel Vallo di Diano.

Ieri, intanto, si è tenuto l’incontro della Shell Italia con la stampa, ad Atena Lucana. Dalla società petrolifera, rappresentata dalla responsabile dei rapporti tra la Shell ed il Governo, Franca Mazzatorta, dall’addetto ai rapporti con la stampa, Domenico Ciancio, e dalla geologa Katia Grassi (nella foto). I tre rappresentanti del colosso dell’energia hanno tenuto a specificare che nessuna trivellazione è prevista nel territorio dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Il progetto “Monte Cavallo” interesserà aree contigue al Parco con il campo d’azione che si restringerà a tre comuni, ovvero Sala Consilina, Atena Lucana e Padula.