Attualità
13 SETTEMBRE
13 SETTEMBRE
Battipaglia, 'Avalanche Day': commemorazione sbarco alleato
Comunicato Stampa
10 settembre 2020 09:38
Eye
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BATTIPAGLIA. L’Operation Avalanche è stata la più grande operazione aeronavale della II guerra mondiale nel mediterraneo e la seconda in Europa dopo lo sbarco in Normandia. Il 9 settembre del 1943 la Storia ha attraversato le strade di Battipaglia, della Piana del Sele e di tutta la provincia di Salerno. A Battipaglia, nel settore denominato “Roger”, si concentrò il grosso del contingente alleato, costituito sopratutto dall’esercito inglese, sbarcato sulla spiaggia in località Spineta. Da 4 anni l’Amministrazione Comunale di Battipaglia, con le associazioni del territorio e le scuole, organizza un evento finalizzato a ricordare questo importante evento e i sacrifici che la città sostenne in quel tragico frangente. La città, considerata obbiettivo strategico dal comando alleato fu praticamente rasa al suolo e centinaia di civili perirono o furono feriti. Con il Patrocinio della Regione Campania 

Programma 

ore 10.30 

Saluto della Sindaca Cecilia Francese

Brevi cenni storici sull’operation Avalanche

Rievocazione a cura di gruppi storici specializzati

Cerimonia in commemorazione dei caduti “rose bianche” 

Interverranno: Guglielmo Francese, Alessio Bisaccia, Michele Alessio, gli allievi dell’IC Alfonso Gatto e le Associazioni di rievocazione. 

Presenta Carmen Picciariello. La cerimonia e la rievocazione verranno trasmesse in streaming 

Modalità di accesso

Sarà obbligatorio all’ingresso rilasciare le proprie generalità e un contatto telefonico per il registro COVID, sarà effettuata la misurazione della temperatura corporea e non sarà consentito l’accesso nel caso in cui questa sia superiore ai 37,5 gradi. Sarà obbligatorio mantenere il distanziamento sociale e si auspica l’utilizzo di DPI. Per agevolare le operazioni d’accesso sarà possibile anticipare i propri dati all’organizzazione mediante messaggio privato alla pagina: https://www.facebook.com/MuBatAvalanche

Alcuni Cenni

L’operazione Avalanche cominciò poche ore dopo l’annuncio dell’armistizio e tracciò un netto cambiamento nell’andamento della seconda guerra mondiale: per la prima volta l’Italia non era più avversaria degli Anglo Americani e per la prima volta gli Alleati portavano la guerra nuovamente sul Continente, nella cosiddetta Festung Europa, la Fortezza Europa. Quella notte tra l’8 e il 9 settembre perse la vita il generale Gonzaga primo alto ufficiale italiano che si oppose ai tedeschi e la cui sorte sintetizza il dramma dell’esercito italiano in quei giorni, in balia delle ritorsioni naziste. Nelle operazioni di preparazione dello sbarco il 7 settembre venne affondato il sommergibile Velella da un omologo britannico. Entrambi i comandanti erano all’oscuro della pace ormai siglata. L’importanza di quell’evento non ha ancora trovato adeguato riscontro in Italia e l’Amministrazione Comunale e le associazioni si battono, insieme a tanti altri nelle città della provincia, affinché questo episodio venga ricordato con adeguata enfasi. Il mondo anglosassone invece dedica molta attenzione alla Battle of Salerno: per esempio la USS Salerno fu una nave da guerra americana rinominata così per festeggiare la vittoria e il Devil Lake in Canada divenne Lake Salerno. Più recentemente la base Americana in Afghanistan (la celebre Rocket City)  fu chiamata  Camp Salerno. Qui esiste ancora il cimitero dei soldati caduti del Commonwealth, la cui cura è affidata direttamente a un ente britannico. Esistono molte  strade dedicate all’operazione, a Fort Bragg e in altri continenti, e addirittura  l’episodio HEROES (2006) della celebre saga del video gioco Medal of Honor ha come teatro di guerra l’operazione Avalanche.  L’operazione segnò l’inizio della ritirata dei tedeschi verso Roma e la liberazione di tutto il sud. Salerno divenne nel 1944 sede del governo italiano, prima capitale di fatto della Nazione liberata e luogo in cui maturò la celebre Svolta di Salerno che determinò il primo governo del fronte anti nazista unito. A Salerno fu sancito il diritto degli Italiani all’autodeterminazione, prodromo del Referendum del 1946 in cui, per la prima volta, poterono votare in Italia anche le donne. Seppur non fossero più considerati belligeranti gli abitanti e le case di numerose città della Piana furono travolti dallo sforzo bellico, in particolare proprio quello alleato, con discussioni ancora vive su quegli eventi. Gli anziani ancora ricordano le deportazioni naziste, le uccisioni di civili nelle retrovie.

Il progetto

La cerimonia di domenica non è un semplice evento quanto piuttosto uno dei momenti di un progetto che dura tutto l’anno e che il comitato organizzatore condivide con le scuole. Durante tutto l’anno si svolgono eventi, mostre e laboratori nelle scuole per coinvolgere i ragazzi nello studio consapevole di questo pezzo della storia del territorio e far si che i ragazzi assistano all’evento con piena conoscenza del contesto. Si tratta di un progetto che fa largo uso di tecnologia e per questo per i ragazzi non è stato complicato proseguire le attività anche durante il lockdown grazie a video meeting studiosi, registi e altri esperti. Il coinvolgimento degli alunni ha portato anche all’emersione di pezzi di patrimonio familiare, quali oggetti e testimonianze raccolte dagli stessi ragazzi ne “l’archivio del ragazzi”. Tutti i dati saranno pubblicati con logica Open Access, grazie a una delle più innovative e performanti tecnologie di condivisione sul Web: i Linked Open Data.



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