CAPACCIO PAESTUM. Maltempo e disagi a Capaccio Paestum: riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, dai residenti del condominio ‘Prota’ di Capaccio Scalo, esasperati per l’ennesimo allagamento del palazzo (nella foto), sito in pieno centro urbano.

"Il condominio ‘Palazzo Prota’, sito in via Giuseppe Romita n. 5 al centro di Capaccio Scalo, si rivolge a StileTV nella speranza di essere ascoltati e tutelati dal Consorzio Bonifica di Paestum e dall’Amministrazione comunale della città di Capaccio Paestum. I condomini desiderano esprimere il disagio che sono costretti a subire ogni qualvolta si verifica un evento a carattere di precipitazione piovosa, sollecitando la manutenzione dell’ormai inadeguata struttura di regimentazione del canale consortile adiacente l’edificio residenziale, che si presenta, in molteplici punti, franato e danneggiato. Di fatto, l’attuale condizione del canale causa continui allagamenti ai garage e agli appartamenti del piano terra, con danni ingenti ai beni dei residenti.

Nella serata odierna l’acqua, per l’ennesima volta, ha invaso i locali seminterrati fino a lambire i contatori dell’energia elettrica. Per fortuna, l’immediato intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato il danneggiamento della rete elettrica del palazzo. Negli anni, numerose sono state le segnalazioni e le richieste di manutenzione avanzate dal condominio all’ente consortile, ottenendo ogni volta spiegazioni di circostanza e lavori insufficienti, senza alcun risultato utile alla risoluzione definitiva delle problematiche espresse.

I condomini, ormai esasperati, vivono nella continua preoccupazione di eventuali allagamenti, a causa dei quali sono costantemente costretti a sostenere ingenti spese scaturenti da una problematica a cui nessuno sembra intenzionato a porre rimedio. La speranza è quella che, chi di dovere, possa mettere fine una volta per tutte a questa piaga con la quale sono obbligati a convivere ormai da anni, a rischio della propria incolumità e con danni economici ormai insostenibili".