Cari studenti,
domani, come gli altri studenti campani, non andrete a scuola.
Mi auguro che questo giorno di vacanza dagli impegni scolastici sia, per voi, un’occasione di riflessione sulla figura di questo grande uomo e sull’esempio che ci ha lasciato. È infatti una persona che si è battuta per la legalità e per il rispetto delle regole, fino a sacrificare la sua stessa vita, pur di non piegarsi all’indifferenza di quello che accadeva intorno a lui, ma di affermare senza paura: «Per amore del mio popolo non tacerò».
Ha, però, senso ricordare don Peppino Diana solo se, poi, cerchiamo di imitarlo nelle nostre azioni quotidiane. È un impegno che ci coinvolge tutti: voi studenti, ma anche gli insegnanti, le famiglie, l’intera cittadinanza e noi amministratori. Non commettere reati è l’aspetto più evidente del principio della legalità. Ma rispettare le regole significa anche tenere in ogni occasione comportamenti giusti, che siano ispirati ai principi etici. È questo il fondamento di ogni società che voglia progredire.
Le mafie e le camorre nascono e attecchiscono là dove prevalgono l’egoismo e il desiderio di facili guadagni oppure ci sono uomini che cercano di prevalere su altri uomini. Il rispetto delle regole è, invece, l’antidoto per le illegalità, l’unico humus dove non proliferano le mafie e un passo concreto verso la speranza per un mondo migliore.
Buona vacanza e buona riflessione.
Castellabate, 18 marzo 2010
IL SINDACO
Prof. Costabile Maurano