ROCCAPIEMONTE. L’Asl Salerno è pronta a costituirsi parte civile nel caso in cui si pervenisse alla fase processuale, e ha nominato una Commissione Ispettiva per verificare le circostanze rappresentate, ieri sera, nel corso della trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”, che hanno posto all’attenzione generale ciò che accade all’interno del centro di riabilitazione “Villa Silvia” di Roccapiemonte, dove, stando alle immagini choc mostrate durante il tg satirico di Canale 5, i pazienti disabili sarebbero costretti a lavorare al centralino, in cucina e in lavanderia. Tutto questo, per una carenza di personale, quando l’Asl certifica che, in data 30 giugno 2011, secondo i dati in suo possesso, “Villa Silvia” di Roccapiemonte presentava un organico composto da 152 dipendenti e 23 consulenti esterni. Sono state trasmesse anche scene di presunti maltrattamenti subiti dai pazienti e l’Asl Salerno intende vederci chiaro, con l’obiettivo di fornire alla magistratura ogni utile elemento di informazione e per tutte le valutazioni conseguenti, rientranti nella competenza della Struttura Commissariale. L’Asl Salerno tende a specificare, in una nota, che la struttura sanitaria privata, facente parte del gruppo Silba Spa, non è dipendente dall’Azienda sanitaria locale, e di aver inviato sul posto lo scorso 8 maggio, giorno della registrazione della trasmissione, la dirigente dell’Unità Operativa Igiene Urbana ed Ambientale dell’Asl, per un sopralluogo dal quale emersero soltanto carenze igienico-strutturali, come l’assenza di alcune camere di servizi. Sulla struttura era già stato effettuato, in data 8 marzo 2012, un controllo da parte del Dipartimento di Prevenzione che non aveva posto in luce alcuni aspetti, incrostazione e macchie di umidità alle pareti, ora evidenziati dalle riprese televisive.