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IL FATTO NON SUSSISTE
IL FATTO NON SUSSISTE
Capaccio, neonata morta: assolta ginecologa e vicesindaco Di Filippo
Redazione
17 febbraio 2021 08:44
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CAPACCIO PAESTUM. Assolta dopo otto anni con formula piena “perché il fatto non sussiste”: finisce così l’incubo giudiziario della dott.ssa Maria Antonietta Di Filippo (nella foto), attuale vicesindaco e stimata ginecologa di Capaccio Paestum. Il giudice monocratico del Tribunale di Vallo della Lucania, Mauro Tringali, all’esito dell’udienza tenutasi il 16 febbraio 2021, ha assolto dunque la nota dottoressa capaccese, accusata ingiustamente di aver cagionato, per colpa professionale, la morte di una neonata deceduta, a poche ore dal parto, il 26 marzo 2012. 

La vicenda inizialmente coinvolse numerosi medici dell’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania, e durante il processo si sono svolte ben due consulenze tecniche: la prima, disposta dalla Procura della Repubblica di Napoli dove la piccola è deceduta, aveva scagionato tutti gli originari indagati; la seconda, ordinata invece dalla Procura vallese, ribaltò le conclusioni della precedente determinando il rinvio giudizio della sola Di Filippo. Il processo penale si è poi caratterizzato per un acceso scontro tra esperti, in aula, nel quale le ipotesi del noto specialista prof. Andrea Di Lieto sono state sconfessate nel corso del dibattimento, soprattutto grazie ai consulenti tecnici di parte, i prof. Helbert Valensise ed Achille Tolino, capaci di indurre il Di Lieto a rivedere le proprie tesi. Tra 90 giorni saranno rese note le motivazioni del giudice cilentano.



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