Attualità
Agropoli, truffa allo Stato: tra gli indagati professionisti, esercenti ed avvocati
Angela De Rosa
18 maggio 2012 15:32
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AGROPOLI. Ad avviare l’inchiesta che ha portato alla scoperta della maxi-truffa ai danni dello Stato di oltre 3,5 milioni di euro è stata una perquisizione disposta dalla Procura di Monza su una delle società che fa capo al principale indagato nel giro di false fatturazioni. La perquisizione eseguita dalla guardia di finanza di Agropoli è stata effettuata a Salerno nell’area industriale dove insistono due aziende della mente della maxitruffa che vede coinvolte venti persone destinatarie di un provvedimento di conclusione di indagini. Tra gli indagati noti titolari di bar e attività commerciali, destinatari dei finanziamenti, professionisti tra cui avvocati e un prestanome fittizio più volte utilizzato per portare a segno delle truffe. Ad effettuare il blitz i finanzieri della compagnia di Agropoli, agli ordini del capitano Fabio Antonacchio, che hanno proceduto con gli accertamenti documentali sotto la direzione della Procura di Salerno. Coinvolte aziende di Capaccio, Campagna, Battipaglia e Angri. Sequestrati appartamenti e terreni tra Agropoli e Castellabate per un valore di 1,2 milioni di euro.  Una truffa messa in atto sfruttando la legge “Sabatini”. L’operazione fa seguito a due filoni di inchiesta relativi al giro di fattura false. Al centro dell’inchiesta delle fiamme gialle le attività imprenditoriali e professionali di venti persone e sette società principalmente operanti nella ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande. Persone fisiche e giuridiche tra il 2005 e il 2008 avrebbero indebitamento ottenuto finanziamenti bancari garantiti dallo Stato grazie alla legge “Sabatini” che ha istituito il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per l’acquisto di attrezzature e beni strumentali alle attività di impresa svolte.   



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