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Mauro interdetto, Conforti chiede il subentro
Redazione
20 marzo 2010 09:37
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Gabriele_Mauro

 

Il consigliere comunale di maggioranza di Capaccio Paestum, Gabriele Mauro (nella foto), è stato interdetto dai pubblici uffici per un anno. La condanna in primo grado di giudizio, emessa dal tribunale di Eboli, fa seguito ad un procedimento penale che ha avuto inizio nel 2005 per abusi edilizi relativi alla realizzazione di un campeggio. L’inchiesta ha coinvolto circa 30 persone, tra le quali anche il consigliere Mauro, eletto nella lista civica “Venti Nuovi” ed attualmente delegato all’Ufficio di Piano, alla Cooperazione e all’Edilizia Sociale. A Mauro è stato contestato il fatto di aver realizzato una struttura abusiva a servizio del campeggio. Sul procedimento penale al termine del primo grado di giudizio, ha chiesto chiarimenti all’Amministrazione civica Lucio Conforti, il primo dei non eletti  della lista “Venti nuovi”, in quanto potrebbe entrare a far parte del Consiglio comunale qualora Mauro rinunciasse alla sua carica: “Ho protocollato al Comune un’apposita nota dove chiedo di avere notizie relativamente al procedimento penale che vede coinvolto l’amministratore di maggioranza Gabriele Mauro, per capire se ci siano, o meno, le condizioni per un mio ingresso”. Sulla vicenda, lo stesso Gabriele Mauro, ha chiarito così la propria posizione: “Si tratta soltanto di una sentenza di primo grado non ancora passata in giudicato. Pertanto, non è esecutiva. Perché dovrei dimettermi? I cittadini mi hanno dato il loro consenso e quindi continuerò a svolgere il mio incarico. In ogni caso, si tratta di una condanna che fa riferimento ad un abuso edilizio che, nel corso del procedimento penale che mi ha visto coinvolto, ho già provveduto ad eliminare. In merito, prima del mio insediamento al Comune, ho chiesto ed ottenuto di poter procedere con il ripristino dello stato dei luoghi e l’abbattimento della struttura abusiva. Sono stato penalizzato dagli abusi effettuati da altri comproprietari. Non c’è nessun motivo per cui mi debba dimettere dal ruolo di consigliere comunale”. Il legale difensore di Mauro, Francesco Raeli, interviene sulla questione confermando quanto già citato dal consigliere: “Non c’è alcun provvedimento esecutivo perché la sentenza non è ancora passata in giudicato. Pertanto, la stessa Amministrazione comunale non può procedere, al momento, con una richiesta di dimissioni nei confronti del consigliere Mauro. Il dispositivo è stato letto in udienza, siamo in attesa di conoscere le motivazioni della decisione per poi procedere con l’impugnazione della sentenza”.



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