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SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
Battipaglia, attività non conforme: Gana Sport deve chiudere dopo 14 anni
Alfonso Stile
21 aprile 2021 18:59
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BATTIPAGLIA. Dopo il TAR di Salerno, anche il Consiglio di Stato, con sentenza firmata dal presidente Barra Caracciolo e dal consigliere Giuseppina Luciana Barreca, conferma che l’attività commerciale posta in essere dalla nota società Gana Sport (nella foto), sita in Viale Danimarca nella zona industriale di Battipaglia, non è conforme alle norme del Piano Regolatore del Consorzio ASI di Salerno. 

Nel 2008, dietro una serie di esposti (rimasti) anonimi, il Comune di Battipaglia, assistito in primo grado dall’avv. Carla Concilio e, in secondo grado, dall’avv. Sabato Criscuolo, disponeva nei confronti della società assistita dall’avv. Marcello Fortunato la chiusura immediata dell’attività di commercio al dettaglio esercitata, in zona ASI, dopo che la polizia municipale aveva riscontrato la trasformazione a fini commerciali dell’intera superficie di 1291 mq e la sua destinazione alla vendita al dettaglio di merce non prodotta in proprio.

Di qui il legittimo esercizio, da parte del Comune di Battipaglia, del potere sanzionatorio stante l’abusività dell’attività di vendita esercitata dalla società appellante in locali privi dell’adeguata destinazione d’uso ed in zona D1, destinata ad attività industriali-produttive.

Sennonché, la Ditta di proprietà dei fratelli Elia ed Antonio Cannalonga, grazie alle sospensive ottenute prima nel 2008 dal TAR e poi nel 2020 dal Consiglio di Stato, ha potuto fino ad oggi esercitare, in palese violazione di legge, attività commerciale in luogo di quella produttiva.

Tanto che, a causa della durata irragionevole dei giudizi (che, di solito, dovrebbe cagionare un danno anziché premiare i privati), sono intervenuti in primo grado l’ex vigile urbano Francesco Magliano, assistito dall’avv. Ferdinando Belmonte, e, in secondo grado, una Ditta limitrofa ai Cannalonga, assistita dall’avv. Paolo De Caterini, per lamentare violazione dello Stato di diritto e disparità di trattamento. Entrambi gli interventi, tuttavia, sono stati dichiarati inammissibili perché, seppur meritevoli e fondati nel merito, erano tuttavia portatori di un interesse di fatto al rispetto del ripristino della legalità che si assume violata, insufficiente a legittimare l’intervento in giudizio.

In conclusione, la Gana Sport ha subito lo stesso trattamento inflitto alla società della Famiglia Pontecorvo insediatasi in zona ASI e che fu presa di mira dal consigliere comunale, Gerardo Motta, che ha sempre continuato a pretendere nei confronti di tutti il rispetto delle regole in zona ASI.

Spetterà ora al comandante della Polizia Municipale dare immediata esecuzione alla decisione della suprema Autorità Giudiziaria amministrativa ovvero chiudere l'attività operante nell'area gestita dal Consorzio ASI di Salerno, attualmente presieduto da Antonio Visconti, nipote dei Cannalonga e candidato a sindaco del Comune di Battipaglia alle prossime Elezioni Amministrative.



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