CASTELLABATE. Metanizzazione a Castellabate. In merito alle recenti dichiarazioni diffuse, a mezzo comunicato stampa, dal consigliere comunale di minoranza Luigi Maurano, riceviamo e pubblichiamo integralmente, in pieno esercizio del diritto di replica, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, dalla società Amalfitana Gas.
Con la presente, la società Amalfitana Gas srl chiede di esercitare il suo diritto di replica/rettifica ex art 8 L. 47/1948 in relazione alla nota stampa diffusa dal consigliere comunale Luigi Maurano, in quanto molte delle dichiarazione in essa contenute, oltre ad essere imprecise ed errate da un punto di vista tecnico, risultano essere contrarie alla verità e, pertanto, rischiano di essere fuorvianti per i cittadini oltre che ledere ingiustamente l’immagine della scrivente. Senza entrare nel merito delle considerazioni di ordine politico, dalle quali la scrivente concessionaria vuole restare assolutamente estranea, si precisa quanto segue.
a) Per quanto concerne il mancato completamento del progetto di metanizzazione. Al contrario di quanto emerge dalla nota in oggetto indicata, l’impianto è stato completato ed è attivo già da dicembre 2018. Ogni cittadino può dunque procedere a richiedere l’allacciamento direttamente alla scrivente Società o, in alternativa, stipulando un contratto di fornitura con una società di vendita da lui scelta.
b) Per quanto concerne la mancata copertura dell’intero territorio comunale. Qualsiasi tipo di infrastruttura di servizi a rete (energia elettrica, acquedotto, fognatura, telefonia, rete dati…) compresa quindi la rete del metano, non può coprire tutto il territorio comunale; tuttavia si fa presente che sono già previsti estendimenti di impianto, disciplinati dalla convenzione tra il Comune e la scrivente società concessionaria, che ne regola costi e tempi; attualmente, la concessionaria ha già presentato al Comune un progetto per il collegamento della frazione Ogliastro Marina.
In ogni caso, ogni cittadino, sarà in grado di sapere in anticipo se la sua utenza è servita o meno dal metanodotto, semplicemente chiedendo informazioni alla scrivente Società o alla società di vendita.
c) Per quanto concerne l’importo dei finanziamenti pubblici. Rileva precisare che l’importo di € 6.230.000 (“...più di sei milioni di euro…”) a cui fa riferimento il consigliere Murano nella sua nota si riferisce invero all’investimento complessivo presunto, oggetto dell’istruttoria del MISE. Invero, nella suddetta nota non si tiene conto di quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, in base alla quale i finanziamenti pubblici non possono superare il 54% dell’importo ammissibile, e che la parte restante è sempre a carico della società concessionaria, che nel caso di specie è l’Amalfitana gas srl.
d) Per quanto concerne la gratuità dell’allaccio. Sul punto si precisa che, a differenza di quanto sostenuto dal consigliere Maurano, non vi è stato nessun “bluff”; al contrario, invece, risulta assolutamente veritiera la pubblicizzata gratuità dei costi di allaccio, dove per “allaccio” si intende il collegamento della rete dalla diramazione interrata fino al contatore posto al limite della proprietà privata. Si precisa altresì che nessun preventivo è stato prodotto dall’Amalfitana Gas srl con oneri a carico dell’utente finale, in quanto il costo di allaccio è, si ribadisce, totalmente gratuito, e attualmente coperto per il 54% dal contributo regionale, mentre il restante 46% è a totale carico della concessionaria, come d’accordi con l’Amministrazione Comunale.
“La ditta” menzionata nella nota del consigliere Maurano che, a seguito di sopralluogo, ha rilasciato ai cittadini il preventivo con costi a carico del cittadino, non è dunque l’Amalfitana gas (che in qualità di concessionaria esegue invece gli allacci in maniera assolutamente gratuita) bensì l’impresa incaricata, dietro corrispettivo, dal singolo cittadino ad effettuare il prolungamento della conduttura dal contatore all’interno della sua abitazione.
e) Per quanto concerne il numero delle utenze potenziali. Il calcolo effettuato dal consigliere Murano in cui si fa riferimento al “solo 28% delle utenze del territorio” raggiungibili dal metano risulta errato in quanto, le “utenze domestiche” non sono corrispondenti al numero effettivo degli abitanti (che tra l’altro ammonta a circa 8.800 e non a 10.334), bensì più correttamente al numero delle unità abitative/nuclei familiari che, sul territorio in questione, ammontano invece a circa 2.500; di conseguenza, partendo da questi differenti dati, è chiaro che la percentuale delle utenze potenziali è molto più alta rispetto al quel “28%” erroneamente indicato dal consigliere Maurano. Si precisa, altresì, che la scrivente Società si riserva il diritto di tutelare i propri diritti in sede civile e penale.