CAPACCIO. Il riconteggio e l'assegnazione di appena due voti in più basterebbe a consentire l’ingresso del dott. Francesco Petraglia (nella foto) in Consiglio comunale. Il candidato nella lista “Lab. Futura” alle scorse Amministrative nel comune di Capaccio, infatti, ha deciso di procedere con un ricorso al Tar affinché siano controllati i voti che, durante le operazioni di spoglio, sono stati contestati e annullati. "Sono rimasto fuori dal Consiglio comunale per soli due voti. Ho ottenuto in totale 304 preferenze, una in meno dell’attuale consigliere Luciano Farro e due del consigliere Leopoldo Marandino. Ho deciso di presentare ricorso perchè lo devo ai cittadini che hanno avuto fiducia in me e mi hanno votato, lo devo a loro". Nel caso il ricorso fosse accolto e Petraglia riuscisse a 'recuperare' anche solo due voti, entrerebbe di diritto in Consiglio comunale. Il suo ingresso inevitabilmente causerebbe l’uscita del consigliere di maggioranza Luciano Farro (a parità di voti, resterebbe Farro in quanto più anziano). "Nel caso il Tar mi desse ragione – conclude Petraglia – mi dispiacerebbe molto per Luciano ma purtroppo è così. Avevo il dovere di presentare un ricorso per tutti coloro che mi hanno sostenuto". Sul ricorso, che è stato curato dal legale Antonio Rizzo, il Tar si esprimerà il prossimo 22 novembre. Nella stessa data, sarà discusso anche il ricorso presentato dall’ex candidato sindaco Roberto Squecco, che ha chiesto il riconteggio dei voti. In questo caso sarebbe Luca Sabatella a perdere il suo scranno in Consiglio comunale.