CAPACCIO PAESTUM. Vanno a prendere il proprio bimbo all’asilo nido e scoprono sconcertati che è stato picchiato, denunciando l’accaduto ai carabinieri. Il riprovevole episodio è accaduto l’altro ieri, a Capaccio Paestum, all’interno di una scuola dell’infanzia locale: sul volto e sul mento del piccolo, di appena 2 anni, evidenti le lesioni da percosse (nella foto) che hanno sconvolto i genitori, entrambi 30enni e della zona, assistiti dagli avvocati Marco Nigro ed Eraclite Mautone.

Nella querela contro ignoti presentata ai militari della Stazione di Capaccio Scalo, la madre ha dichiarato che, nell’andare a riprendere il figliolo, dopo aver citofonato all’ingresso veniva costretta ad un’insolita attesa di diversi minuti, notando nel frattempo un sospetto ed agitato conciliabolo tra una collaboratrice scolastica ed una maestra. Quando finalmente il neonato è stato portato tra le sue braccia, la donna è scoppiata in lacrime, chiedendo immediatamente spiegazioni alle due impiegate dell’asilo, ottenendo però delucidazioni poco convincenti e contraddittorie.

“Si rifiutava di mangiare la pastina ed ha iniziato a graffiarsi la faccia da solo” la prima versione; “…ha rimesso dopo aver mangiato e, nell’aiutarlo a vomitare, è diventato improvvisamente tutto rosso” il secondo racconto. Ma la mamma, scioccata ed incredula, non crede ad una sola parola ed avverte il marito, recandosi presso l’ospedale di Battipaglia, dove i medici refertano lesioni cutanee causate da terzi, così come il pediatra: sono ecchimosi da ceffoni, violenti, quelle sulla guancia del piccolo.

Il giorno dopo, numerose le telefonate ricevute, dai genitori, da parte della proprietaria dell’asilo e dalla stessa maestra, le quali, pur confermando le versioni fornite, fanno intendere che la collaboratrice, intanto, è stata sospesa dal lavoro, forse per aver mollato uno schiaffone alquanto inappropriato e involontario.

"Rendiamo noto quanto è successo a nostro figlio affinché non si ripeta mai più, per nessun bambino del mondo," fanno sapere i genitori attraverso i propri legali alla nostra redazione, annunciando di aver ricevuto solidarietà da altre mamme e che non manderanno più il proprio piccolo in quell'asilo. Toccherà però ai carabinieri, diretti dal lgt. Giuseppe D’Agostino, fare piena luce sulla vicenda ed accertare eventuali responsabilità.