ALBANELLA. Rogo nel sito di stoccaggio rifiuti di Albanella. Il sindaco, Enzo Bagini, in attesa dei risultati delle analisi qualitative dell’aria conseguenti alle indagini previste, ritenuto di dover predisporre precauzioni finalizzate alla salvaguardia della salute pubblica, con apposita ordinanza urgente ha disposto che, nella frazione Matinella e nelle aree limitrofe al territorio comunale, "il consumo di prodotti alimentari coltivati è consentito solo dopo accurato lavaggio con acqua associato a strofinamento delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura; che il consumo dei prodotti coltivati nell’area individuata è vietato da parte dei soggetti più a rischio, come bambini, donne in gravidanza e in allattamento. È fatto divieto, inoltre, di raccolta e consumo di funghi epigei ed erbe spontanee, di pascolo e razzolamento degli animali da cortile, è di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell'area individuata”. Rinviata a venerdì mattina, a scopo precauzionale, anche l’apertura dell’asilo nido in località Borgo San Cesareo, che era prevista per domani mattina. Sul posto, i carabinieri della Stazione di Matinella ed i carabinieri forestali di Capaccio Paestum hanno eseguito tutti i rilievi del caso, che saranno trasmessi all'autorità giudiziaria competente.

Intanto, la società ‘Ricicla Campania’ che gestisce il sito di smaltimento rifiuti, attraverso il portavoce Salvatore Pinto, ingegnere progettista e direttore dei lavori dell’impianto, precisa che “gli standard di sicurezza hanno funzionato alla perfezione, il rogo non è di matrice dolosa ma colposa” e che sostanzialmente ad innescare le fiamme sarebbe stato “un incendio sviluppatosi nella tarda serata di ieri in un terreno adiacente, spento dai vigili del fuoco, ma che poi, a causa del vento di stamattina, si è alimentato nuovamente invadendo l’area di raccolta dei rifiuti, che ha preso fuoco”. Ma intanto, in paese, è velenosa la polemica divampata insieme alle fiamme, con la comunità in subbuglio per la nube tossica sprigionatasi dall'impianto in Via Giunta e per i rischi connessi all'attività, anche alla luce della paventata costruzione, a pochi metri dalla 'Ricicla Campania', di altri siti di stoccaggio di rifiuti, oggetto nelle scorse settimane di una manifestazione pubblica di protesta contro la costruzione dell'impianto, che ha ottenuto tutti i pareri favorevoli in sede di conferenza di servizi, tranne quello del Comune di Albanella.