SALERNO. L’Alma Salerno esce a testa altissima dalla tana della blasonata Feldi. Termina con il punteggio di tre a zero in favore del cinque di Serginho che, padrone del gioco per larghi tratti di gara, non affonda nel primo tempo, complice l’attenta copertura costruita da Magalhaes. Le reti, arrivate nella ripresa, portano la firma di Trentin, abile a sfruttare i pochi spazi concessi dalla difesa salernitana.
PRIMO TEMPO – Magalhaes lancia nella mischia Milucci, Madonna e Cerrone, provando a sfruttare la corsa di Fabinho per le ripartenze. Confermato tra i pali Fuschino. Dall’altra parte Serginho s’affida in buona parte al quintetto che ha ben figurato nel primo scrimmage contro Sala Consilina: dal 1’, quindi, Pasculli, Bissoni, Pesk, Caponigro, Luizinho. La prima vera occasione per sbloccare gli equilibri capita tra i piedi di Cerrone: l’ex Benevento trova la coordinazione giusta ma è impreciso nella mira, scheggiando la traversa alle spalle del pipelet locale. Dopo lo spavento la Feldi reagisce con l’enfant prodige ebolitano Caponigro: il Nazionale sfrutta una disattenzione in fase di posizionamento della retroguardia granata per schiacciare di testa ma trova soltanto il legno.
SECONDO TEMPO – Il tecnico granata rileva l’ex Benevento Cerrone e affida a Evangelista il ruolo di rifinitore alle spalle delle punte. La Feldi alza il baricentro e alla prima vera occasione della ripresa passa: al 5’ Trentin beffa il difensore e – con precisione chirurgica – trova l’angolino basso alle spalle di Fuschino, insuperabile fino a quel momento. Il raddoppio delle Volpi è però nell’aria. Giocata importante di Caponigro che serve sulla corsa Bissoni: il laterale trova il rimorchio di Trentin, lasciato colpevolmente libero di concludere a rete dalla difesa salernitana. La Feldi è galvanizzata e gioca sciolta tra le linee granata: a chiudere il discorso è ancora l’ex A&S, che archivia la pratica.