EBOLI. Revocati i domiciliari a Massimo Cariello. A più di un anno dall’arresto del 9 ottobre 2020, esattamente 381 giorni, l'ex sindaco di Eboli dunque torna in libertà. Accolta infatti ieri, dai giudici della seconda Sezione penale del Tribunale di Salerno, presieduta da Lucia Casale, l’ennesima richiesta prodotta, negli ultimi 12 mesi, dagli avvocati difensori dell’ex primo cittadino eburino, Cecchino Cacciatore e Costantino Cardiello. Cariello è stato condannato in primo grado, lo scorso 23 luglio, a 6 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di corruzione ed abuso d’ufficio: ora potrà affrontare, in libertà, il processo d’appello ed altri procedimenti penali che lo vedono coinvolto, ovvero quelli relativi al contributo di 8mila euro elargito alla Croce Rossa dopo un progetto gratuito; al concorso per le assunzioni presso l’asilo nido di Eboli e per le sponsorizzazioni chieste a vari imprenditori ebolitani, all’appalto per le telecamere di videosorveglianza del comune ed alla gestione della Casa del Pellegrino, vicenda finita anche alla Corte dei Conti.