ALBANELLA. Oltre 400 multe illegittime elevate con il famigerato scout speed ad Albanella. L’ente civico corre ai ripari puntando alla definizione bonaria delle controversie con gli automobilisti che, contro il pagamento delle sanzioni, in molti casi salatissime, presentarono ricorso al Giudice di Pace di Roccadaspide ed al Prefetto di Salerno. Ricorsi per la maggior parte accolti che comporteranno, dunque, la restituzione delle spese legali sostenute dai ricorrenti, quasi 150mila euro: per tale ragione, con apposita determina il commissario prefettizio ha dato mandato al Responsabile del Settore Urbanistica-Edilizia di provvedere a conferire apposito mandato ad un avvocato, il cui onorario sarà coperto con voce di spesa inserita nel bilancio 2021.
Una vicenda, quella dello scout speed fuorilegge, che destò molte polemiche ad Albanella, a causa delle multe a raffica elevate dal dispositivo di rilevazione della velocità, lungo le trafficate Provinciali 11, 314 e 316, affidato dal Comune in gestione al Consorzio Gives. A porre dubbi sulla regolarità dell’apparecchiatura, prestata in molti casi anche ai colleghi di Agropoli, fu una relazione della stessa Polizia Municipale di Albanella, che poneva in evidenza molte anomalie tra cui il fatto che lo scout speed fosse montato su un’autovettura privata e che il pagamento delle multe avvenisse non sul conto corrente della Tesoreria dell’Ente, ma direttamente al gestore.