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Green Pass nei Casinò d’Italia: cosa bisogna sapere
Redazione
12 gennaio 2022 15:23
Eye
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La pandemia da Covid-19 ha indubbiamente stravolto le nostre vite sotto tantissimi aspetti, andando a colpire anche settori specifici dell’economia italiana. Settori che molte volte sono dovuti anche correre ai ripari e modificare i propri piani per sopravvivere alla crisi. Pensiamo per esempio al mondo dei casinò online: all’inizio del 2020 è stato registrato un incredibile aumento delle iscrizioni e delle scommesse effettuate al gioco d’azzardo virtuale. Sia le piattaforme con licenza ADM che i migliori online casinò senza AAMS che dispongono di licenze internazionali sono diventati il passatempo preferito per tutti coloro che cercavano una via di fuga durante il primo lockdown. Ma che ne è stato dei casinò terrestri? Cerchiamo di fare il punto della situazione!

Come è cambiata l’industria dei casinò negli ultimi mesi - A causa delle chiusure che sono state imposte da parte del Governo italiano molte sale terrestri hanno dovuto chiudere i battenti per tanti mesi. Questa è stata la sola strada da percorrere per evitare ingenti perdite. Ma questa situazione è giunta a un momento di svolta, poiché si intravedono i primi veri segnali di possibile ripresa. In che modo? Attraverso l’introduzione dei “Green Pass”. Il governo ha infatti deciso di introdurre questo documento per tutti i cittadini vaccinati, permettendo loro di potersi recare all’interno di strutture che svolgono attività o eventi e offrono servizi al chiuso. Il Green Pass è utile non solo per cinema e ristoranti, ma anche per rientrare fisicamente nei casinò.

Green Pass e casinò terrestri: cosa bisogna sapere - Questa misura è importante per continuare a utilizzare servizi e vivere attività sociali cercando di contenere il contagio. Senza volerci dilungare troppo è doveroso ricordare in che modo si può ottenere il Green Pass per rientrare gloriosamente all’interno di un casinò. La prima opzione è quella della vaccinazione, che è anche la più semplice poiché permette a tutti i vaccinati con seconda o terza dose di frequentare un luogo al chiuso. La seconda modalità è legata a tutti coloro che hanno contratto il Covid e che sono guariti. Infine si potrà accedere nei casinò solo effettuando tamponi con esito negativo, la cui durata è di 48 ore. In quest’ultimo caso lo stesso Green Pass è temporaneo e ha una durata di 2 giorni.

È fondamentale però fare una precisazione: per accedere alle sale giochi, bingo, scommesse e casinò in zona bianca è sufficiente il Green Pass. Ma se si vuole accedere in una struttura che si trova in una regione in zona arancione o rossa è importante disporre del Green Pass “Rafforzato”, anche noto come Super Green Pass.

Come si comportano i casinò - Ovviamente disporre di un Green Pass non servirà a molto se non saranno controllati tali documenti personali. Ecco allora che i casinò si sono dovuti strutturare a dovere per poter garantire la fase di controllo prima di ogni ingresso nelle sale. In alcune zone è addirittura in corso di valutazione la possibile apertura di un centro tamponi per accogliere tutti coloro che sono sprovvisti di Green Pass. Al momento però è un tipo di opzione che non ha ancora trovato conferma e ufficialità. 

Ma non è tutto: ogni sala ha già da tempo adottato altre misure di sicurezza per limitare il contagio. Per esempio i termoscanner, la presenza di divisori in plexiglas e soprattutto la sanificazione costante delle postazioni di gioco. Inoltre sono previste più entrate e uscite separate per diluire l’afflusso dei giocatori e favorire ogni spostamento e movimento dentro e fuori dalla struttura. Tutti questi cambiamenti sono stati considerati necessari per essere in linea con il periodo storico che stiamo vivendo. Non si vuole quindi limitare la libertà dei giocatori, ma si richiede collaborazione per garantire un ottimo livello di sicurezza a tutti gli appassionati di casinò e giochi d’azzardo.



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