In passato Luca Zingaretti aveva già interpretato dei personaggi negativi o quantomeno controversi. Pensiamo al boss mafioso Pietro Favignana della Piovra 8, o all'ufficiale della X Mas Osvaldo Valenti nella pellicola Sanguepazzo, o ancora, al banchiere corrotto di A Casa Nostra. Nella nuova serie Sky Original, però, l'attore romano si è allontanato ancora di più dai personaggi che è solito portare sul grande schermo: a marzo, su Sky e su Now, lo troveremo nelle vesti di uno spietato direttore carcerario. Tra le produzioni cinematografiche italiane più attese di questo periodo, la serie il Re è prodotta da Sky Studios con The Apartment e con Wildside, entrambe società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Zocotoco.

Alla regia c'è un nome già noto al pubblico Sky, ovvero Giuseppe Gagliardi, già dietro la telecamera nelle serie televisive 1992, 1993 e 1994, produzioni che hanno già abituato lo spettatore al freddo e secco indagare nei lati più oscuri dei personaggi, tipico del regista calabrese. La sceneggiatura è di Stefano Bises, Peppe Fiore, Bernardo Pellegrini e Davide Serino, che hanno curato anche il soggetto, insieme a Massimo Reale.

Teatro della narrazione è un carcere di frontiera, San Michele, che il personaggio di Zingaretti, Bruno Testori, gestisce con il pugno di ferro. “Ogni regno ha le proprie regole” ci dice il primo teaser trailer della serie. E qui le regole sono quelle del direttore, che lasciate alle spalle la legge scritta come le procedure ufficiali, regna incontrastato seguendo un'etica tutta propria, alternando atti di ferocia a gesti di inaspettata generosità e bontà. E se il controllo sui detenuti è assoluto, quello sulla propria vita personale sembra invece venire via via meno, con gli eventi destinati a precipitare ulteriormente nel momento in cui un pubblico ministero (interpretato da Anna Bonaiuto, già premiata come miglior attrice al Nastri d'Argento per il film L'amore molesto) inizia a indagare sugli illeciti che fanno capo proprio a Bruno Testori. A partire da questo “agente esterno” prende il via lo svilupparsi della serie. Accanto a Zingaretti e Bonaiuto si muovono altri attori noti al grande pubblico, a partire da Isabella Ragonese, nei panni di un agente carcerario, da Giorgio Colangeli, che interpreta il comandante di San Michele e confidente del direttore, nonché da Barbara Bobulova, nelle vesti dell'ex moglie di Bruno Testori.

Quello firmato da Giuseppe Gagliardi è il primo prison drama targato Sky Original, pronto a rivedere i canoni di un genere che negli ultimi anni è stato sviscerato dai più differenti punti di vista, a partire dalle serie d'oltreoceano come Prison Break e Orange is the new black. Qui, però, il punto di vista non è quello del detenuto, quanto quello del controllore, del decisore, del sovrano. Cosa succede nel momento in cui un direttore carcerario esercita la propria professione interpretando a proprio modo la giustizia, ergendosi egli stesso a giudice? Lo scopriremo a partire da marzo, lungo gli 8 episodi de Il Re.