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BOTTA E RISPOSTA
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Altavilla Silentina, indennità ai profughi ucraini: scontro in Consiglio comunale
Marilina Letizia
05 marzo 2022 11:15
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ALTAVILLA SILENTINA. Scontro in Consiglio comunale, ad Altavilla Silentina, sulla mozione proposta dal consigliere di minoranza, Enzo Giardullo, di devolvere alla Croce Rossa Italiana, impegnata nella raccolta fondi per aiutare il popolo ucraino, le indennità di carica di consiglieri comunali, assessori e sindaco del mese di marzo. Pronta la replica dell'Amministrazione retta dal primo cittadino Francesco Cembalo, che accusa Giardullo di aver spettacolarizzato iniziative di solidarietà speculando sul dramma della guerra per meri fini politici.

“In primis esprimo solidarietà e vicinanza ai popoli in guerra e un ringraziamento sentito e doveroso alle associazioni del terzo settore e al nostro Forum dei giovani per la grande rete umanitaria e solidarietà attivata in queste ore, anche attraverso la raccolta di indumenti e generi di prima necessità – commenta il capogruppo di opposizione Enzo Giardulloavevo proposto di devolvere gli emolumenti di marzo 2022 alla Croce Rossa, per dare una forma tangibile e sostanziale del nostro impegno amministrativo e politico nonché un aiuto concreto alla popolazione ucraina, ma un sindaco come sempre visibilmente turbato dalla mia proposta, non solo ha alzato la voce ma ha anche votato contro un atto di solidarietà che avrebbe potuto, per una volta, trovarci tutti d’accordo. È vero la solidarietà si fa in silenzio e lontano dai riflettori. Ma gli amministratori pubblici devono metterci sempre la faccia. Il nostro Comune ha perso ancora una buona occasione per amministrare senza distinzioni di schieramenti”.

Sulla vicenda è arrivata, immediata, la replica dell’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Francesco Cembalo: “L’assise civica si è riunita in seduta straordinaria, lo scorso 3 marzo, per manifestare vicinanza e solidarietà alle popolazioni ucraine e russe, coinvolte in una sanguinosa e, come sempre, assurda guerra e per lanciare un appello al dialogo e al confronto che porti al ‘cessate il fuoco’ e al ritorno immediato ad una situazione di pace e di serenità. La proposta del consigliere di minoranza Enzo Giardullo ha colto di sorpresa l’intero Consiglio comunale e non per la proposta in sé, ma per il tentativo di spettacolarizzazione insito nella stessa. Queste iniziative, per la delicatezza dell’argomento e, soprattutto, per la causa alla quale sono destinati, vanno trattate con compostezza; avrebbe potuto, il consigliere Giardullo, presentare la propria iniziativa all’interno della conferenza dei Capigruppo e non tentare il ‘coup de théâtre’, carpendo dichiarazioni o decisione sull’onda dell’emotività”. 

“Al consigliere Giardullo sono state indicate anche le iniziative già assunte da alcuni amministratori, in autonomia e riservatezza, e sono stati indicati anche conti IBAN e Associazioni alle quali potere inviare il proprio sostegno, di qualsiasi natura, facendolo in silenzio e nel rispetto di coloro che ne dovranno beneficiare - conclude la nota inviata alla nostra redazione - tutti sono stati invitati, infine, a rileggere la parte della Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi, nella quale è maestosamente rappresentata la natura della “carità”, nel suo profondo significato teologico di “ἀγάπη” (agape), ossia amore e rispetto disinteressato, rispettoso e silenzioso verso il prossimo. Bene hanno agito i consiglieri di maggioranza a non dare seguito a questo maldestro tentativo di rendere spettacolo anche un argomento così doloroso e angoscioso. Questi argomenti vanno trattati con pudore, con la silenziosa partecipazione dell’animo e con la sola voce del battito dei propri cuori”.



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