CAPACCIO PAESTUM. Il 18 giugno la Biblioteca Erica compie un anno. In 365 giorni, nonostante le restrizioni del Covid-19, questo spazio per la cultura è stato sede di oltre 50 momenti d’incontro, tra eventi istituzionali, presentazioni di libri, laboratori per bambini, salotti letterari e corsi di formazione. Il patrimonio librario ha raggiunto circa 7000 volumi, con oltre 1000 nuovi libri, il numero degli iscritti è arrivato a 506 e i prestiti a 650. Proprio oggi, 18 giugno, presso la Biblioteca, si è tenuto l’ultimo incontro del Corso di formazione per le Biblioteche, ideato e organizzato dal Sistema Bibliotecario Paestum Alto Cilento. Il fundraising culturale e la progettazione sociale sono stati i temi trattati dalla professoressa Anna Maria Vitale e dall’esperto Mirko Gentili.
Il corso, iniziato il 5 febbraio, rientra in un progetto culturale più ampio. La Biblioteca Erica, infatti, è capofila del Sistema Bibliotecario Paestum Alto Cilento, una rete che collega tutti i diversi presidi culturali del territorio (HUB bibliotecari), luoghi di aggregazione, coprogettazione, partecipazione condivisione e crescita oltre che spazio per consultare o prendere in prestito libri. Il corso, realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Campania, rappresenta un aspetto rilevante alla base della 2° colonna del dossier di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024 dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. Incontro dopo incontro, i partecipanti hanno scoperto e approfondito i temi della biblioteconomia, anche con esempi pratici e con l’organizzazione di eventi culturali mirati.
“In un momento buio per il settore culturale seguito all’emergenza Covid-19, il Comune di Capaccio Paestum ha voluto invertire il trend, investendo sulla e per la cultura – afferma Franco Alfieri, sindaco del Comune di Capaccio Paestum e Presidente dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento - L’inaugurazione della Biblioteca Erica, avvenuta un anno fa, è stata una tappa importante. Grazie anche alla candidatura dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento a Capitale Italiana della Cultura 2024, abbiamo dimostrato che i nostri territori sono capaci di fare della cultura in tutte le sue declinazioni un asset strategico per la crescita e il progresso.”
“Il corso di Biblioteconomia - afferma Paola Mangone, responsabile del Dossier di candidatura e del Sistema bibliotecario Paestum Alto Cilento - si inserisce in un percorso di valorizzazione teso a stimolare lo sviluppo culturale del territorio ed in particolare dei nostri giovani. In quest’ottica, grazie al Sistema bibliotecario, abbiamo dato vita a una rete sovra comunale, coinvolgendo istituzioni e Terzo settore, e promuovendo iniziative come il Patto per la lettura, il Maggio dei libri, il seminario BiblioSmart e tanti progetti realizzati anche in collaborazione con le scuole. Tra l’altro, grazie alla prestigiosa convenzione tra la Città di Capaccio Paestum e la Fondazione Bellonci, abbiamo in essere un percorso triennale di collaborazione che porta, anche quest’anno, il Premio Strega ai Templi di Paestum il prossimo 1° luglio. Un percorso che ci ha portato alla candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024 e al successo di rientrare tra i 10 finalisti”.