ALTAVILLA SILENTINA. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la nota stampa inviata alla nostra redazione dal consigliere di minoranza, Enzo Giardullo, il quale ha inviato una missiva al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Interno, al Prefetto di Salerno, al comandante Provinciale dei Carabinieri, al sindaco e alla Giunta del Comune di Altavilla Silentina in merito alla paventata soppressione della Stazione dei carabinieri nella frazione Carillia del comune di Altavilla Silentina.

“Il sottoscritto Enzo Giardullo, in qualità di capogruppo in seno al Consiglio Comunale di Altavilla Silentina, scrive per porre alla Vostra gentile attenzione una vicenda di particolare rilievo per l'intera comunità e di quella di Carillia, in particolare. È pervenuta al Comune una nota della Prefettura di Salerno con la quale si prefigura la soppressione della Stazione dei Carabinieri della frazione di Carillia. Tale notizia ha suscitato grande stupore e preoccupazione nella cittadinanza, atteso che la stazione dei Carabinieri di Carillia ha sempre rappresentato un importante presidio di legalità nel Comprensorio Militare di Persano come nelle frazioni della piana di Altavilla Silentina. Si trovano tracce storiche della Stazione dei Carabinieri di Carillia risalenti al 1950, quando la borgata di Carillia, sorta a seguito dell'attuazione della riforma agraria, era solo in costruzione. È pur vero che, sul territorio del nostro Comune, vi è un'altra Stazione dei Carabinieri sita presso il capoluogo comunale, ma questa è distante 12 km dal centro di Carillia e non ha competenze sul territorio del comprensorio militare. Mi permetto, perciò, di rappresentare l'opportunità che - nelle more delle definitive determinazioni del Ministero dell'Interno in merito - l'ipotesi di soppressione della Stazione dei Carabiniei di Carillia possa essere riconsiderata, anche per non consentire che questa cancellazione di una presenza dei Carabinieri sul territorio possa essere intesa come una riduzione della presenza dello Stato. Siamo tutti ben a conoscenza di come nel sentire della nostra gente la presenza dell'Arma dei Carabinieri e quella dello Stato siano identificate. Non conosciamo le ragioni che sono alla base di questa ipotesi ma essa sembra incomprensibile rispetto a quanto apprendiamo dai media in merito all'azione del Ministro dell'Interno, che starebbe operando per aumentare il numero dei Carabinieri in tutta la Regione Campania e, quindi, la loro presenza diffusa sul territorio. Mi rivolgo a Voi, rappresentanti delle istituzioni sovracomunali, perché, per quanto rappresentato e per quanto nelle Vostre rispettive competenze, possiate rivalutare la questione, con la speranza che chi dovrà operare la scelta definitiva decida per la conservazione di questo presidio dello Stato sul nostro territorio. Chiedo, infine, al Sindaco perché offra la disponibilità a riversare sul bilancio del nostro Ente le spese del canone di fitto attualmente sostenuto dall'Arma, o dal Ministero dell'Interno, per la Caserma di Carillia. Certo di un sicuro interessamento, Vi porgo i miei ossequiosi saluti”.

Con apposita delibera di Giunta, al riguardo, il sindaco di Altavilla silentina, Francesco Cembalo, si oppone alla chiusura della stazione. Il primo cittadino spiega di aver avuto notizie durante un colloquio avuto lo scorso 7 giugno, con il comandante della Compagnia dei carabinieri di Eboli, cap. Emanuele Tanzilli, e con il comandante della Stazione dell'Arma di Altavilla Silentina, m.llo Massimiliano Mirra. “Considerata l’importanza di avere sul territorio un presidio di sicurezza e tenuto conto che il territorio ricompreso nella competenza della stazione di Borgo Carillia è in forte espansione, e che la stessa è competente per il comprensorio militare di Persano nonché su ampia zona del Comune di Serre, propone di Deliberare di dare voti al Ministero della Difesa e al Ministero degli Interni affinchè non venga soppressa la stazione dei Carabinieri di Borgo Carillia nel Comune di Altavilla Silentina; di inviare il presente provvedimento al Ministro della Difesa, al Ministro degli Interni, al prefetto di Salerno e al Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri” si legge nell'atto dell'esecutivo.