PONTECAGNANO. Condannato all’ergastolo l’autore dell’efferato omicidio di Aldo Autuori (nella foto), pregiudicato ucciso a sangue freddo il 25 agosto del 2015, davanti ad un bar, sotto gli occhi della moglie e del figlio. Fine pena mai, dunque, per il pregiudicato 55enne Antonio Tesone di Villaricca: la sentenza è stata emessa, ieri, dalla Corte di Assise di Salerno: ad incastrarlo le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, guidati dal magg. Vitantonio Sisto, su delega della DDA di Salerno.
Tesone, arrestato insieme ad altri cinque complici, è stato ritenuto l’autore materiale dello spietato delitto, aggravato dal metodo mafioso: secondo le ipotesi investigative, i pregiudicati Francesco Mogavero ed Enrico Bisogni furono i mandanti dell’omicidio, organizzato dall’intermediario Luigi Di Martino che, a sua volta, si rivolse a Francesco Mallardo, capo dell’omonimo clan di Giugliano, il quale, tramite di Stefano Cecere, incaricò Tesone, alias “uomo della masseria”, di ammazzare Autuori insieme ad un altro complice. Al momento della cattura, Tesone era ristretto ai domiciliari per altri reati.
Autuori, titolare insieme al fratello di una ditta di autotrasporti a Pontecagnano, cadde sotto i colpi di pistola esplosi da due killer a volto coperto in motocicletta mentre beveva un caffè insieme al figlio e alla consorte, ferita di striscio. Nel 2000, fu condannato per omicidio: a seguito di una lite per la vendita di una Mercedes usata, infatti, uccise il 34enne Luciano Merola e fu condannato a 12 anni con le attenuanti generiche. Uscito di galera, fu coinvolto nella nota indagine ‘Gasoline’ condotta dalla Guardia di Finanza, che sgominò un’organizzazione a delinquere finalizzata al contrabbando di gasolio dalla Romania.