Attualità
Paestum, microalghe potenzialmente tossiche: divieto di pesca amatoriale
Angela De Rosa
01 settembre 2012 12:34
Eye
  4399

CAPACCIO. Presenza di microalghe potenzialmente tossiche: scatta il divieto di pesca per l’autoconsumo di molluschi bivalvi, telline, estratte a livello amatoriale dalle acque del mare di Capaccio. L’ordinanza, emessa qualche giorno fa, che stabilisce il divieto,  porta la firma del sindaco Italo Voza, e fa seguito ad un’apposita nota della giunta regionale, assistenza sanitaria - settore veterinario, con la quale è  stata segnalata la presenza di un’intensa fioritura algale ( genere Alexandrium) visibile microscopicamente. Rischio tossico confermato anche dal Dipartimento di prevenzione di Vallo della Lucania, Le  microalghe sono potenziali produttrici di una sindrome neurologica conseguente al consumo di telline dove le tossine tendono ad accumularsi. Il divieto,  quindi,  persisterà fino a quando non saranno resi noti i risultati delle analisi su campioni di acqua al fine di conoscere meglio l’entità del fenomeno e di sicurezza per la sicurezza alimentare. << A tutela dei consumatori – si legge nell’ordinanza – alla luce dei significativi livelli di contaminazione rilevati, si ordina il divieto di pesca per l’autoconsumo per le specie ittiche: cozze, patelle, ricci, crostacei, granchi ed altri molluschi estratti a livello amatoriale nei tratti di mare antistanti la costa di Capaccio, a causa del possibile accumulo di una tossina che può rilevarsi estremamente pericolosa per la salute pubblica>>. Nel caso in cui il divieto imposto dall’ordinanza non viene rispettato i trasgressori saranno denunciati all’autorità giudiziaria. Un provvedimento resosi necessario, considerato che nei tratti di mare antistanti la costa del comune di Capaccio, viene praticata frequentemente la raccolta sotto costa di telline e di altre specie ittiche a livello amatoriale destinate per l’autoconsumo. Intanto, si sono concluse le operazioni di rimozione delle alghe non dannose ( tecnici e biologi marini esperti hanno rassicurato che si tratta di cloroficee, ulva, e agrofili di Posidonia)  che si erano spiaggiate lungo l’arenile a sud di Paestum, in località Linora suscitando anche numerose polemiche di turisti e villeggianti.  Le operazioni di bonifica, effettuate alla presenza del consigliere comunale delegato allo sviluppo del mare Maurizio Paolillo,  sono state effettuate dagli operai della “Paestum servizi”. 

<< Al di là di ogni allarmismo – afferma il sindaco Italo Voza – va precisato che il possibile rischio non è legato al consumo di questa specie ittica acquistata attraverso canali ordinari di vendita oggetto di controlli sanitari. L’ordinanza ha carattere preventivo e sarà revocata nel momento in cui lo disporrà la Regione>>. Il sindaco Voza quindi rassicura che l’ordinanza si riferisce solo per la raccolta di molluschi, soprattutto telline, che viene fatta a livello amatoriale da appassionati di pesca. I prodotti ittici venduti nelle pescherie ed altre attività commerciali infatti, vengono sottoposti ai controlli e alle verifiche da parte delle autorità sanitarie territorialmente competenti, il cui consumo è perfettamente sicuro.   



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP