SALA CONSILINA. Con la pubblicazione sul sito della Presidenza della Repubblica della firma del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sul decreto legislativo che ridefinisce l’organizzazione degli istituti giudiziari e degli uffici del pubblico ministero, diviene ufficiale la soppressione del Tribunale di Sala Consilina. Stesso destino per Eboli, per restare nella fascia a sud della provincia salernitana. Sala Consilina sarà accorpato, nelle funzioni, dal polo di giustizia di Lagonegro, nel Potentino. Ma la vicenda, assicurano dall’ambiente del Vallo di Diano, non finisce qui. Si proveranno tutte le strade possibili per tentare di salvare il presidio salese. Già annunciata, da vari organi istituzionali, una serie di ricorsi. Quelli ammissibili possono essere rivolti al Tar del Lazio o alla Corte Costituzionale. Si continua a battere su un tasto, in primis. La soppressione del Tribunale di Sala Consilina finisce con il pesare e penalizzare un’ampia fetta di territorio, con il bacino d’utenza che attraversa 28 comuni del Vallo di Diano ma non solo, estendendo la sua competenza ai territori del Tanagro e del Golfo di Policastro fino ai confini con la Basilicata.