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NOTA STAMPA
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Capaccio, Città Libera: "Collinetta ai privati e i bimbi devono pure pagare"
Comunicato Stampa
14 dicembre 2022 15:42
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CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa dell’Associazione 'Città Libera' di Capaccio Paestum, diffusa agli organi d'informazione dal direttivo composto da Luigi Delli Priscoli (Presidente), Marianna Matrone (vice Presidente) e Lucio Jack Di Filippo (Segretario).

C’è un potenziale equivoco che merita di essere chiarito all’inizio: “Città Libera” non è contraria all’installazione dei Dinosauri sulla Collinetta. “Città Libera” è contraria all’approssimazione con cui, ancora una volta, si gestisce un bene pubblico. Quello che diciamo da mesi per la “svendita” che si sta facendo dell’ex Tabacchificio, lo ribadiamo per la “Collinetta”. Sono beni acquistati, manutenuti e sostenuti dai cittadini di Capaccio Paestum. Chi li gestisce, in virtù di un mandato pro tempore della collettività, ha il dovere di smetterla di fare scelte che vedono il Comune pagare i costi e il privato intascare gli incassi. Le paroline magiche “marketing territoriale” e “promozione turistica” non bastano da sole a fare omaggio dei beni pubblici di Capaccio Paestum a chiunque ne faccia richiesta, né tantomeno a dissolvere la nuvola del danno erariale. 

COSA DICE LA LEGGE - L’art. 12 della legge 241/90, l’art.32 della legge n.69/2009 e l’art.26 del D.lgs. n.33/2013, tanto per citare parte della normativa di settore, impongono l’obbligatorietà della trasparenza pubblica dell’assegnazione di un bene pubblico, previa “gara aperta”, dopo averne individuato e pubblicizzato i criteri di carattere oggettivo offrendo a tutti la possibilità di partecipazione. Invece, apprendiamo che, con istanza di parte prot. 43630, il “privato” chiede al Comune di Capaccio Paestum il patrocinio morale, il supporto logistico e la concessione di un’area comunale. Istanza sulla cui esistenza facciamo un atto di fede, dal momento che non risulta allegata alla delibera di giunta n. 598 del 20-10-2022 in cui essa è richiamata. La Giunta di Capaccio Paestum accetta e rilancia: non solo concede l’area pubblica della “Collinetta” per 10 mesi sottraendola all’utilizzo dei cittadini ma lo fa gratuitamente. Inoltre, con la delibera di giunta n. 598 del 20-10-2022 il Comune garantisce “la manutenzione di piante ed alberi, la pulizia e controllo delle criticità”. Ulteriori costi che graveranno sui cittadini residenti sul territorio. Di contro il “privato” incasserà, oltre al biglietto d’ingresso, anche il pagamento dei costi extra per le attrazioni installate mentre l’associazione Hermes incasserà i costi per i laboratori. Facciamo umilmente notare che la superficie della “Collinetta” è di circa 15.500 metri quadri. Anche con una calcolatrice “paleontologica” non è difficile capire che la TOSAP che avrebbe dovuto pagare il “privato”, che incassa i soldi dei biglietti di ingresso, per un periodo di circa 10 mesi, ammonterebbe a decine di migliaia di euro. I commercianti di Capaccio Paestum sono più bravi di noi a calcolare la TOSAP, visto che la pagano tutti gli anni.

CHIEDIAMO CHE INGRESSO E ATTIVITÀ SIANO GRATUITE - Visto che l’amministrazione Alfieri ha ritenuto di poter rinunciare all’incasso della TOSAP, di sostenere i costi di manutenzione e di non partecipare agli incassi di questa iniziativa, “Città Libera”, pur non condividendo la gestione di questo evento, chiede con forza che venga proposto all’Associazione Hermes e alla ditta che gestisce il parco a tema di dare la possibilità gratuita a tutti i bambini residenti nel comune di Capaccio Paestum dai 3 ai 13 anni di poter visitare il “World of Dinosaurus” e di partecipare gratuitamente ai laboratori, alle visite guidate, al giro sul trenino, alla visione del video 3D che prevedono costi extra, almeno una volta o con i genitori o con le scuole del territorio. Se l’Associazione Hermes e il gestore privato non accoglieranno tale richiesta, “Città Libera” chiede all’attuale amministrazione di farsi carico dei costi di un accesso completo per ogni singolo bambino residente nel Comune di Capaccio. Questi sarebbero soldi ben spesi. Diversamente si creerebbero delle disparità di trattamento a danno dei bambini residenti che non possono permettersi i costi richiesti, bambini a cui - dobbiamo constatare a malincuore - è inibita anche la sola visione da lontano dei dinosauri, visti i teloni oscuranti appositamente posti lungo il perimetro del parco.



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