SALERNO. “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Davide Nicola. La Società ringrazia il tecnico per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, per l’impegno profuso nel raggiungere lo storico traguardo della salvezza in Serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera”. Il club granata ufficializza l’esonero del trainer piemontese. E’ l’effetto degli otto gol presi ieri, a Bergamo, in casa dell’Atalanta, ma anche del momento non brillante, il solo punto raccolto in cinque partite da Nicola, in un momento di crisi esacerbata dalla disfatta in terra orobica, che ha portato anche allo striscione di contestazione “Vergognatevi tutti” affisso dinanzi al centro sportivo Mary Rosy dalla Curva Sud Siberiano, esplicita nel suo messaggio rivolto a tutte le componenti: “Società colpevole, allenatore in confusione, squadra senza identità né dignità, così non si rappresenta la nostra città”. Dal patron Danilo Iervolino, quindi, una prima scossa, con ora l’attesa per la scelta del sostituto, che prenderà le redini di una squadra che ha raccolto 18 punti in altrettante partite di serie A, e con all’orizzonte il derby con la capolista Napoli di sabato pomeriggio (ore 18.00) all’Arechi. Nicola lascia Salerno dopo l’arrivo a febbraio, al posto di Stefano Colantuono, quando Iervolino, da un mese al timone del club, decise con l’allora direttore sportivo Walter Sabatini di costruire l’instant team che con il trainer specializzato in miracoli salvezza (meravigliosa quella conquistata a Crotone) è riuscito nell’operazione, partendo dall’ultima posizione, conquistando l’affetto e la riconoscenza dei tifosi granata per la storica permanenza. In estate il rinnovo, biennale, con la prima fase di campionato vissuto tra alti e bassi. Quattro vittorie, momenti esaltanti vissuti con il pari in casa Juventus ed il blitz all’Olimpico contro la Lazio, e successi casalinghi su Sampdoria, Verona e Spezia, ma anche ko pesanti ed una gestione tattica finita nel mirino, con nel consuntivo sei pareggi ed otto sconfitte, e da ieri con la Salernitana a divenire la peggior difesa della categoria.