VALLO DELLA LUCANIA. Oggi la requisitoria del pubblico ministero del Tribunale di Vallo della Lucania, Renato Martuscelli, segnerà un passo fondamentale nel processo Mastrogiovanni, giunto alle battute finali. La sentenza è prevista per il 30 ottobre, e nel pomeriggio Martuscelli si pronuncerà contro i sei medici e i dodici infermieri del reparto di psichiatria dell’ospedale “San Luca” di Vallo, dove trovò la morte dopo 82 ore di trattamento sanitario obbligatorio legato mani e piedi ad un letto il maestro di Castelnuovo Cilento, Francesco Mastrogiovanni, il 4 agosto del 2009. Sequestro di persona, falso in atto pubblico e morte in conseguenza di altro reato. Queste le responsabilità attribuite agli accusati. La testimonianza choc del processo è tutta nei video resi pubblici e che documentano, minuto per minuto, quei quattro giorni trascorsi dal ricovero a Vallo di Mastrogiovanni, a seguito della sanzione di Tso firmata da Angelo Vassallo, all’epoca sindaco di Pollica, un anno precedente al suo omicidio, e fino al decesso. Immagini crude che hanno destato lo sdegno, in questi anni, ma anche la forte attenzione mediatica attorno alla vicenda con un particolare agghiacciante: il corpo senza vita di Mastrogiovanni sarebbe stato scoperto a distanza di dieci ore dal decesso. Il processo vivrà già oggi una pagina importante, ma l’attesa è tutta per fine mese, quando toccherà al presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, Elisabetta Garzo, leggere la sentenza di primo grado.