AGROPOLI. Tutto resta com’è in casa Agropoli. Nel pomeriggio, Salvatore Nastri sarà regolarmente al suo posto, a dirigere la prima seduta di allenamento al “Torre” di una settimana che diverrà comunque fondamentale per l’allenatore eburino per mantenere stretta la panchina dei delfini. La società, ed in primis il presidente Domenico Cerruti ha voluto confermare Nastri alla guida dei biancazzurri, ricacciando nell’angolo anche l’idea manifestata dai supporters organizzati, pronti a spingere per l’allontanamento del mister. Ennesima fiducia espressa sull’operato del tecnico, scelto a luglio dalla dirigenza. Ora, però, è necessario il ritorno ai risultati, l’unica ricetta capace come sempre di guarire ferite e malanni di una squadra ancora una volta apparsa abulica a Ragusa. Lo 0-3 del campo è senza appelli. Poca cosa è parsa la truppa dell’Agropoli davanti comunque ad un avversario sulla carta non impossibile. Mai veramente offensivi, una distribuzione di palla scadente, e soprattutto la mancata reazione davanti al gol in apertura di ripresa che ha aperto in due il confronto. Anzi, l’Agropoli si è sbriciolato, crollando sulle crepe che già si erano leggermente manifestate. Il Ragusa ha passeggiato sulle rovine biancazzurre. Toccherà a Nastri, secondo il volere della società, ricomporre tutti i pezzi e i frammenti. Non sarà facile, ma la conferma di Nastri è soprattutto un avvertimento lanciato allo spogliatoio: la dirigenza difende il tecnico, a rispondere devono essere i calciatori, chiamati all’assunzione dall’alto della loro esperienza per molti di questi delle loro responsabilità. Non sono escluse anche punizioni rivolte a qualche tesserato. Nel comunicato emesso dall’Us Agropoli, è chiaro il riferimento di Cerruti: “Devono impegnarsi di più, dare l’anima per noi, i tifosi e per la città tutta”. L’Agropoli non può più fallire. Se in queste ore non giungeranno novità clamorose, al gruppo di senior verrà offerta un’ultima possibilità, domenica prossima, quando al “Guariglia” giungerà la Nissa.