Attualità
Paestum rivive l'evento "Alba dei tempi"
Redazione
12 aprile 2010 08:59
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Un percorso unico fatto di suoni, luci e odori da vivere poco prima del sorgere del sole: ritorna l’“Alba dei tempi” fra le antiche mura della città di Poseidonia. Una vera e propria passeggiata tra le testimonianze romane e greche dei Templi di Paestum organizzata per questa notte (tra venerdì 28 e sabato 29 maggio), alle prime luci dell’alba (ore 3:00), per vivere un’ora di un evento straordinario. È un’iniziativa che rientra nel progetto “Barocco e non solo” promosso dalla Regione Campania e che fa parte di un cartellone di eventi dell’Ente per il Turismo di Salerno programmato tra Salerno e provincia, comprendente anche la “Festa delle Repubbliche marinare” ad Amalfi e tre itinerari con partenza da Salerno, Paestum ed Amalfi. “Chi sarà negli scavi a quell’ora, vivrà dei momenti particolari lungo un percorso fatto di suoni, colori e profumi” ha spiegato Marisa Prearo, amministratore responsabile dell’Ente per il Turismo di Salerno. L’obiettivo del suggestivo percorso è valorizzare l’offerta ai visitatori che già nei giorni di Pasqua e Pasquetta hanno fatto registrare, ai cancelli degli scavi e del Museo, un boom di visite, con quasi ottomila ingressi. Un aumento del 20 per cento rispetto a quelle dello stesso periodo del 2009. L’evento è stato organizzato di concerto con la Soprintendenza archeologica di Salerno che ha quantificato il numero di coloro che potranno partecipare.

Si tratterà di un inedito tuffo nel passato, proposto dalla Vtp Produzioni per la regia di Giuseppe Rizzo. La scenografia naturale del Tempio di Nettuno si mescolerà a suoni, danze e profumi dell’antica Grecia caratterizzando lo speciale percorso sensoriale nel tempo. Intorno al pubblico, invitato a prendere posto sul prato del lato ovest del Tempio, diffusori di essenze di mirto e alloro e un’illuminazione fioca affidata solo a torce di terracotta alimentate a cera, per una scelta voluta di “impatto zero” nello scenario utile a suscitare la sensazione di essere tornati ai fasti della città sacra a Poseidone. La riproduzione dei suoni naturali, come la percussione delle pietre di Paestum, e degli antichi strumenti dell'antica Grecia (la cetra, l'aulos, il flauto di pan) comporranno la colonna sonora che introdurrà Orfeo, il leggendario musicista dei tempi antichi, primo narratore in scena. Toccherà a lui intraprendere la narrazione che, attraverso la teatralizzazione coreografica della creazione dell’universo, racconterà al pubblico il mito pelagico della creazione. Un racconto che si evolve fino a quando le luci del nuovo giorno filtreranno attraverso le antiche colonne doriche (intorno alle 5) e il nuovo giorno sarà salutato da Sebastiano Somma che, nei panni di Callimaco, reciterà la sua “Ode ad Apollo”, mentre Silvia Bilotti interpreterà Eos (l’alba) che va incontro al sole. Protagonisti con loro 21 attori: Davide Gatto (Orfeo), Francesca Infantini (Eurinome), Mario Di Maggio (Ofione), Emanuele Capissi (Pelasgo), Luca Calzolaro (Zeus), Francesca Montesanto (Latona), Gaia Scippa (Rea), Sara Arpino (Teti), Letizia Russo (Febe), Lucia De Lucia (Tia), Matilde Pisaturo (Dione), Emanuele Crisai (Apollo), Rita Ranauro (Selene), Luigi Pagano (Marsia), Luigi Porfidia (Pan), Manuela Cepollaro (Dafne), Angelo Fiori (Tamiri), Lorenzo De Baggis, Cristiano Pignatelli, Gianluca Valente, Antonello Carpisassi (Creature Viventi). Le musiche sono del Maestro Luigi Mogrovejo, le coreografie di Maria Teresa Carlone.

 



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