SALERNO. All’undicesima finale scudetto della sua storia la Pdo Salerno conquista per la nona volta il titolo di campione d’Italia. Una fantastica Pdo ottiene il successo su Erice in gara 3 e manda in visibilio una Palumbo infuocata per l’ultimo atto della stagione. La vittoria premia la squadra allenata da Francesco Ancona dopo una stagione per ampi tratti condotta e poi chiusa da prima in classifica.
È la Pdo Salerno ad aprire le marcature con Ilaria Dalla Costa che sblocca il risultato a 2 minuti dall’inizio del match. Alla Palestra Palumbo è una gara che si avvia all’insegna dell’equilibrio, con le salernitane intenzionate a non buttar via quanto fatto in gara 2 e le siciliane, invece, determinate a rimettere in campo la stessa qualità di gara 1. È un primo quarto che prosegue all’insegna dell’equilibrio, con la Pdo Salerno che, dopo un avvio importante, deve, però, ancora una volta fare i conti con qualche errore sottoporta, con Erice che al primo quarto si porta sul pari, provando e riuscendo (in un’unica circostanza) anche a superare le atlete allenate da Francesco Ancona. Il calore del pubblico salernitano però spinge le proprie a tirar fuori qualità e carattere così nei 10 minuti conclusivi del primo tempo la Pdo Salerno realizza il massimo vantaggio con la rete di Giulia Rossomando al 26esimo. Le salernitane chiudono il primo tempo, avanti di 3, sul risultato di 15 – 12. Il secondo tempo si apre con la rete dell’ex di turno: Antonella Coppola prova ad accorciare le distanze in una seconda frazione che si rivelerà però un vero e proprio dominio salernitano. L’Erice impiegherà 10 minuti per tornare nuovamente in gol, mentre, la Pdo Salerno, guidata dalle ottime Cyrielle Lauretti Matos (miglior marcatrice e premiata al termine del match come MVP della gara), Manojlovic e Rossomando, realizza lo strappo che le permetterà di vincere il match, portandosi al 41esimo sul +10. Un vantaggio che la Pdo prova e riesce a tenere per gran parte della seconda frazione. L’Erice cerca la reazione d’orgoglio sul finale e riduce le distanze, ma non è abbastanza. Le salernitane archiviano la pratica con il risultato di 35 – 30. Il 53esimo scudetto della Serie A1 è, dunque, della Pdo Salerno. Le atlete di Francesco ancona riportano il titolo a casa e la Palumbo esplode letteralmente di gioia.
“Sono contentissimo di aver regalato questo scudetto a Salerno che è una società che se lo merita, una città che se lo merita, una grande tifoseria, anche competente. Sono felice soprattutto per le ragazze che hanno faticato tanto, si sono messe al 100% a disposizione nonostante le nuove disposizioni, se lo meritavano. Tra mille difficoltà siamo riusciti ad arrivare fino in fondo – ha dichiarato il coach della Pdo Salerno Francesco Ancona - Posso solo che ringraziare le ragazze perché è la mia prima esperienza nella pallamano con le donne, quindi non era facile per me, affrontavo una sfida e sono contento di averlo fatta nel migliore dei modi. Mi sento di aver dato tutto”.
Pdo Salerno – Erice 35 – 30 (15 – 12)
Pdo Salerno: Stellato, Dalla Costa (VK) 5, Rossomando 7, Avagliano, Squizziato 2, Formato, Cirino, Di Giugno, Stettler 2, Bajciova 3, Manojlovic 7, Napoletano (K), Ciociano, Chianese, Pereira, Lauretti Matos 9.
All. Francesco Ancona
Erice: Masson, Coppola 2, Tarbuch 2, Basolu, Cozzi, Pugliara 8, Gorbatsjova 4, Terenziani, Farisè, Benincasa (K), Iacovello, Ravasz, Podariu, Landri, Storozhuk 7, Ekoh 7.
All. Margarida Conte
Arbitri: Simone, Monitillo