CAPACCIO PAESTUM. Agguato a colpi di pistola: terrore a Capaccio Paestum. Ferita una donna, trasportata d’urgenza in ospedale. L’episodio è avvenuto alle ore 15 in una delle traverse nei pressi della rotatoria di Ponte Barizzo. Due i soggetti con il volto coperto da casco che, a bordo di una moto di grossa cilindrata, hanno crivellato una vettura parcheggiata di fronte ad alcune villette (nella foto), una Peugeot 2008 grigia, frantumando il lunotto posteriore dopo aver mirato al serbatoio prima di fuggire: uno dei proiettili ha colpito al braccio destro la 46enne, di nazionalità polacca e madre di tre figli, accasciatasi a terra per il dolore. Ad allertare soccorsi e forze dell’ordine alcuni vicini, destati dai numerosi spari uditi. 

Ben sei i bossoli calibro 7,65 rinvenuti sul posto e sequestrati dai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal lgt. Giuseppe D’Agostino, giunti tempestivamente sul luogo dell’agguato insieme ai colleghi della Compagnia di Agropoli, coordinati dal ten. Mario Sannino, ed alle ambulanze medicalizzate della Croce Gialla di Piazza Santini e dell’Associazione Napoli Soccorso di Santa Venere, la cui equipe ha trasportato la 46enne in codice rosso al “Ruggi” di Salerno, scortata da una gazzella dell’Arma. Fortunatamente, non è in pericolo di vita: subito dopo l'operazione, i carabinieri hanno sequestrato l'ogiva, che era rimasta conficcata nell'arto.

Eseguiti ulteriori rilievi da parte dei carabinieri del Sis di Salerno, i militari dell’Arma hanno raccolto le dichiarazioni di diversi testimoni: secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata colpita per sbaglio essendosi trovata, suo malgrado, sulla traiettoria di uno sparo. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti, tra cui quella che si sia trattato di un brutale atto intimidatorio rivolto ad alcuni soggetti, noti alle forze dell’ordine e residenti nella zona, coinvolti nello spaccio di sostanze stupefacenti.

IPOTESI VENDETTA PASSIONALE - In particolare, si sta cercando anche di capire se possa esserci un nesso con l'episodio avvenuto, qualche giorno fa ad Eboli, dove, per alcuni apprezzamenti rivolti ad una ragazza del posto al rione Paterno, raccontati poi dalla stessa al marito di Capaccio Paestum, costui avrebbe poi organizzato una spedizione punitiva, contattando alcuni amici pusher e buttafuori capaccesi, per vendicare con un pestaggio le offese subite dalla consorte: nel mirino, però, sarebbe finito l'uomo sbagliato, ovvero un pusher ebolitano pestato per sbaglio.