CASTEL SAN LORENZO. Non si placano le proteste, a Castel San Lorenzo, del comitato civico contro l'installazione della stazione radio base in località Tempa. La vicenda, attraverso un esposto dei cittadini, è approdata anche in Procura. Dopo aver richiesto all'Amministrazione civica di riconsiderare la proposta, con una petizione sottoscritta da 1053 su 1800 abitanti, ed essersi incatenati per protesta alla fontana della piazza principale, il Comitato chiede nuovamente lo spostamento della stazione radio base, contestando l'illegittimità del procedimento di autorizzazione all'installazione del pilone metallico di 24 metri (nella foto) per la telefonia mobile e la stazione Wi-fi in località Tempa. "Il responsabile dell'ufficio tecnico - dichiarano i cittadini - ha concesso un'area pubblica senza l'approvazione del consiglio comunale e in seguito alla presentazione di una semplice segnalazione certificata di inizio attività, sprovvista dei documenti richiesti per legge, tra cui quello attestante la potenza delle antenne necessario per stabilire l'idoneità dell'installazione. Ad oggi, in seguito alle tante istanze inviate al Comune, non abbiamo ancora ricevuto nessun chiarimento e non ci è stato concesso nessun accesso e copia dei progetti relativi alla stazione". L'installazione del pilone nelle immediate vicinanze del serbatoio dell'acqua, secondo il comitato, renderebbe maggiormente pericoloso l'impatto delle onde elettromagnetiche, emanate dalle antenne, sulla salute dei residenti. "È risaputo - continuano i cittadini - che l'acqua assorbe le radiazioni di tutte le specie. Distribuire l'acqua irradiata può avere un effetto biologico molto negativo per la salute. La struttura in questione, costruita senza darne avviso a noi residenti, è praticamente adiacente al serbatoio comunale. Inoltre il 50% degli edifici dell'abitato, tra cui quello che accoglie la scuola materna ed elementare, si trova a meno di 300 metri dalla stazione radio base. Addirittura la prima casa è situata ad 85 metri dal pilone. Quello che chiediamo - concludono i cittadini - è lo spostamento della stazione radio base, autorizzata in modo illegittimo, e il vigilare, da parte del consiglio comunale, sull'individuazione di un nuovo sito adatto e sulla realizzazione delle infrastrutture, affinché tutto sia svolto nel rispetto delle norme".