CAPACCIO PAESTUM. Il Psaut di Piazza Santini a rischio chiusura. Dal 1° luglio prossimo, infatti, resteranno in servizio soltanto due medici specializzati nell’emergenza-urgenza: per affrontare l’estate appena iniziata, dunque, sarà indispensabile il supporto di altri colleghi, distaccati dai presidi in altri comuni del comprensorio, con tutte le criticità organizzative del caso e le proteste dei rispettivi sindaci che, sicuramente, ne deriveranno. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra emittente, almeno per i mesi di luglio e agosto, l’Asl farà l’impossibile per mantenere operativo il Psaut di Capaccio Scalo (nella foto) e non lasciare scoperta la città dei Templi, epicentro turistico-balneare della Piana del Sele e del Cilento, nella stagione clou dell’anno. 

Dal prossimo settembre, però, l’importante primo punto d’intervento medico locale finirà inevitabilmente al centro dell’ampia riorganizzazione imposta dalla direzione sanitaria salernitana: chiuderlo del tutto è l’ultima delle intenzioni, ma è un rischio serio che può essere scongiurato, allo stato delle cose, solo attraverso una riduzione dell’orario di servizio, visto che non ci sono neanche medici convenzionati disposti a spostarsi.

Degli originari 11 camici bianchi in servizio nel corso degli anni per garantire l’assistenza h24 presso l’importante presidio sanitario capaccese, l’organico è stato progressivamente ridotto all’osso, con la pandemia da Covid a peggiorare ulteriormente la situazione: l’ultimo medico a lasciare la città dei Templi è stato trasferito, di recente, all’ospedale “Ruggi” di Salerno. Il Servizio di Assistenza ed Urgenza Territoriale Potenziato di Capaccio Paestum, dal 20 giugno scorso, è tornato sotto il controllo diretto del 118 dell’Asl di Salerno: non dipende più, quindi, dal Distretto Sanitario 69 Capaccio-Roccadaspide.