EBOLI. Nell’ambito delle visite periodiche nei possedimenti dell’Università Orientale di Napoli, e degli scambi culturali fra istituzioni, una delegazione di professori e dirigenti  della UNIOR, capeggiata dal Rettore dott.  Roberto Tottoli,  ha ospitato nella mattinata del 4 luglio, la dirigente regionale dei musei campani, d.ssa Marta Ragozzino, la direttrice del Museo Archeologico di Eboli, Ilaria Menale , il sindaco di Eboli  avv. Mario Conte ed altri esponenti del mondo culturale e associativo. La Pro Loco Eboli, con il presidente avv. Enrico Tortolani, per l’occasione ha curato l’allestimento di una mostra del  maestro Vincenzo Paudice sulle opere grafiche di Matteo Ripa, tra l’altro fine incisore,  fondatore dell’Istituto dei Cinesi di Napoli, poi  diventato l’odierno  Istituto Universitario Orientale.

Un proficuo incontro di lavoro per consolidare rapporti tra le istituzioni e le organizzazioni del territori,  e  favorire lo sviluppo di sinergie e interventi comuni. Il Rettore Tottoli ha fatto gli onori di casa illustrando la presenza della UNIOR nella Piana del Sele e i programmi futuri. 

La dirigente regionale, Marta Ragozzino, da parte sua, ha ben accolto l’invito spiegando le iniziative già assunte per il settore museale locale, in piena collaborazione con la direttrice delle strutture di Eboli e Pontecagnano, Ilaria Menale,  prospettando anche la possibilità di iniziative future che sicuramente avranno importanti ricadute sui territori.

La mattinata, ben organizzata dal factotum Luigi Adinolfi, si è conclusa alle ore 14. Subito dopo tutti gli intervenuti sono  stati  accolti al Museo Archeologico di Eboli e della Media Valle del Sele, per una visita straordinaria.

“Il patrimonio culturale di Eboli , materiale e immateriale, rappresenta una grande risorsa che deve essere valorizzata e sostenuta con i necessari investimenti “ ha sottolineato il presidente della Pro Loco Tortolani,  nel suo breve discorso. E il sindaco di Eboli ha ancora una volta assicurato l’impegno dell’amministrazione per diffondere la conoscenza dell’opera di Matteo Ripa in piena collaborazione con l’UNIOR e il Ministero della Cultura.  Alla fine strette di mano per suggellare buoni propositi e impegni reciproci di collaborazione.