Sport
Serie D: Agropoli e le armi per sbancare il "Giraud", Gelbison con tandem Senè-Abagnale
Marco Rizzo
26 ottobre 2012 15:50
Eye
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AGROPOLI, DIFESA ROCCIOSA E ATTACCO PUNGENTE LE ARMI PER SBANCARE IL “GIRAUD”
Ore di svago che servono anche a cementare un gruppo tornato a sorridere nelle ultime settimane. I calciatori dell’Agropoli si concedono ai click per le foto che serviranno alla composizione del calendario 2013 della società biancazzurra. Una visita alle località più belle della cittadina costiera cilentana e poi il ritorno al “Torre” per la seduta d’allenamento che servirà nuovamente a Salvatore Nastri per avere le idee più chiare in vista del derby di domenica a Torre Annunziata contro il Savoia. L’Agropoli vuole provare a vincerla la partita. Perché il blitz al “Giraud” (nella foto) certificherebbe la candidatura dei delfini ad un campionato di vertice. Nastri si affida, per contenere l’attacco interno più prolifico del girone, alla ritrovata compattezza difensiva. L’Agropoli non prende gol da oltre 270 minuti, ha trovato un quartetto nel pacchetto arretrato che dona stabilità e sicurezza al portiere Capozzi. Importante sarà il ruolo in mediana di gente come Sekkoum e Toscano, e la freschezza di D’Attilio. Toccherà poi a Mallardo e Carotenuto mostrare in una gara così importante ciò che è nelle loro corde, segnare e consegnare all’Agropoli possibilmente tre punti d’oro nella rincorsa al vertice.

GELBISON, IN ATTACCO ABAGNALE AFFIANCHERA’ SENE’
Toccherà quasi sicuramente a Claudio Abagnale rivestire i panni della punta da affiancare a bomber Senè. Domenica pomeriggio, al “Dino Liotta” di Licata, Alessandro Erra, che non intende smuoversi dal 4-4-2, potrebbe concedere una possibilità dal primo minuto all’under di Vallo della Lucania. Abagnale che già quest’anno è risultato decisivo. Suo il 2-0 con il quale la Gelbison mise il sigillo sulla vittoria di Lamezia Terme contro il Sambiase. Adesso una chance per partire dall’inizio, che il classe 1993 vorrebbe sfruttare al massimo. Le assenze di Galantucci e Pecora tolgono qualcosa alla qualità e all’esperienza che dovrà servire per contenere i prevedibili attacchi di un Licata che viene da una settimana che ha riportato entusiasmo nell’ambiente gialloblu. Pippo Romano lavora con i suoi con maggiore tranquillità, la stessa che accompagna il gruppo rossoblu che però ci terrebbe tanto a mantenere l’imbattibilità e perché no, a presentarsi al big-match contro il Messina del 4 novembre con il ruolo da capolista confermato.



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