ROCCADASPIDE. Scopre di aver diritto alla pensione e recupera 22mila euro di arretrati grazie al Patronato EPACA Coldiretti di Roccadaspide. Nei giorni scorsi, una lavoratrice 75enne ha avuto la bella sorpresa quando si è recata presso la sezione Coldiretti di Roccadaspide, insieme al marito, per la dichiarazione dei redditi dell'uomo. Il segretario di zona Roberto D'Angelo, insieme all'operatrice Teresa Pepe, si sono subito attivati per verificare la posizione contributiva della signora: in passato, infatti, aveva provato ad ottenere la pensione di vecchiaia, ma il Patronato cui si era rivolta le aveva detto di non averne diritto, mancando la contribuzione minima dei 20 anni, e così non ci aveva più pensato.

La contribuzione era di 7 anni, ma al Patronato Epaca, c’è l’abitudine di ricercare i “diritti inespressi”, ossia quelli posseduti da chi non ne è consapevole: così, gli operatori si sono attivati per conoscere la storia lavorativa della loro assistita, scoprendo che aveva lavorato all'estero, dove i figli erano nati, facendole riconoscere altri 8 anni di contributi. Pertanto, la lavoratrice poteva far valere la deroga prevista dalla Riforma Amato del 1992 e andare in pensione di vecchiaia con almeno 15 anni di contributi. Così, a seguito di domanda trasmessa dall’EPACA, l’Inps ha liquidato la pensione e riconosciuto tutti gli arretrati per un importo di 22mila euro, più una pensione di 356 euro mensili.

Le tematiche previdenziali spesso sono molto complesse: a tal proposito, i patronati EPACA invitano lavoratori e cittadini a rivolgersi, con fiducia, presso le loro sedi, dove troveranno adeguata professionalità e la volontà di approfondire le singole situazioni personali al fine di recuperare tutti i diritti che è possibile far valere.