TRENTINARA. Il Cilento piange uno dei suoi più importanti poeti, scrittori e giornalisti. Si è spento stamane all’età 89 anni Giuseppe Liuccio (nella foto), originario di Trentinara e ‘adottato’ dalla Costiera Amalfitana come terra elettiva. Nato nel piccolo comune cilentano il 1° maggio del 1934, ha vissuto e lavorato tra Roma e il Cilento. Già docente di Latino e Greco nei licei classici, è stato giornalista Rai, dove conduceva una trasmissione radiofonica molto seguita sull’Europa. Ha poi collaborato con diverse testate giornalistiche e riviste (Il Mattino, L'Avanti!, Il Giornale di Napoli, La Città, Repubblica, Bell'Italia, Bell'Europa) ottenendo numerosi premi e riconoscimenti letterari e giornalistici, nazionali ed internazionali. Le sue opere sono state tradotte in spagnolo e la sua poesia in dialetto cilentano è stata oggetto di studio all’Università di Toronto. Le sue poesie, musicate da Franco Nico, sono inserite nel CD ‘Chesta è la terra mia’; altre sono state musicate e cantate da Fausto Cigliani e Aniello De Vita.

Nel 2004, per la sua attività letteraria e poetica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha assegnato il Premio della Cultura. Nel 2007 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana. È stato anche consigliere comunale ed assessore del Comune di Amalfi, consigliere Comunale di Trentinara, consigliere della Comunità Montana Calore-Salernitano, membro del Consiglio d’Indirizzo della Fondazione Ravello.

“Il Cilento e l’Italia intera perdono un uomo di cultura di spessore, cui Trentinara ha avuto l’onore di dare i natali – commenta affranto il sindaco di Trentinara, Rosario Carione – con lui se ne va un pezzo di storia importante del nostro paese, una figura di prestigio e riferimento, una penna che ha dato lustro al nostro Cilento… sono scosso e addolorato, porgo le più sentite condoglianze a nome dell’intera comunità”.