CAPACCIO PAESTUM. Ancora guai per i 5 minorenni denunciati in stato di libertà dai carabinieri di Capaccio Scalo, il 10 maggio scorso, per aver danneggiato la palestra Corinto in pieno centro urbano e in uso alla locale scuola primaria, dando alle fiamme alcuni locali della struttura (nella foto) e rubando il sistema per le videoconferenze con proiettore installato in una delle aule. Il gip Giuseppina Alfano del Tribunale di Salerno, accogliendo la richiesta del pm Patrizia Imperato della Procura minorile, ha disposto infatti la misura cautelare degli arresti domiciliari per quattro responsabili, incensurati e di età compresa tra i 14 e 16 anni, accusati di furto aggravato e incendio doloso, in concorso. A coordinare le indagini la Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Giuseppe Colella. All'epoca dei fatti, tra i giovanissimi incastrati dopo appena 24 ore dai militari dell’Arma, diretti dal lgt. Giuseppe D’Agostino, c’è anche un alunno che frequenta la stessa scuola.

Le fiamme appiccate dai cinque balordi interessarono spogliatoi e servizi igienici, arrecando danni per alcune migliaia di euro a porte, arredi, panche, sedie e all’impianto elettrico della palestra, all’esterno della quale fu rinvenuta e sequestrata una bottiglia contenente liquido infiammabile. A domare il rogo i vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli, allertati da alcuni residenti che avevano notato del fumo nerastro e maleodorante fuoriuscire dalla palestra.