CAPACCIO PAESTUM. Il Consiglio di Amministrazione di Convergenze S.p.A. Società Benefit (EGM: CVG), operatore di tecnologia integrato attivo nei settori Telecomunicazioni ed Energia 100% green, presente sul territorio nazionale attraverso il brevettato network EVO (Electric Vehicle Only) e la rete in fibra ottica proprietaria con l’innovativa tecnologia XGS-PON, ha esaminato i ricavi e le marginalità al 30 giugno 2023, nonché alcuni principali KPI di business, non sottoposti a revisione contabile.
Rosario Pingaro, Amministratore Delegato e Presidente di Convergenze, ha così commentato: “Negli ultimi mesi abbiamo portato avanti importanti progetti che confermano la volontà e l’impegno di Convergenze ad investire nello sviluppo di tecnologie proprietarie, in particolare nella divisione TLC. Abbiamo una delle reti più interconnessa di Italia, anche grazie agli investimenti effettuati sulla fibra ottica proprietaria e ad accordi con altri operatori TLC a livello nazionale ed internazionale, ed offriamo un servizio ai nostri clienti con un contenuto di innovazione e tecnologia di qualità caratterizzato da una visione integrata delle nostre soluzioni, così da proporre al mercato sempre la migliore possibile. L’apertura alla commercializzazione di nuove aree raggiunte dalla nostra rete FTTH XGS-PON ha di fatto prodotto risultati positivi sui trend di crescita del fatturato TLC che sono stati in netto incremento nel secondo trimestre dell’anno, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Per quanto riguarda la BU Energia, riteniamo che la situazione ad oggi, per ciò che riguarda i prezzi della materia prima, che ricordiamo essere indipendenti dal nostro intervento, si sia stabilizzata e, anche grazie alle contromisure da noi messe in atto, guardiamo al futuro con fiducia di poter ottenere presto risultati positivi anche in questo ambito”.
Convergenze S.p.A. S.B. chiude il primo semestre 2023 con ricavi pari a circa € 10,2 milioni rispetto ai € 12,5 milioni dello stesso periodo del 2022. Nel dettaglio, la BU TLC ha raggiunto ricavi per € 4,9 milioni (+6,2% rispetto ai € 4,7 milioni del 1H2022), mentre la BU Energia ha registrato ricavi pari a € 5,3 milioni rispetto a € 7,9 milioni del 1H2022. Tale diminuzione è dovuta esclusivamente alla riduzione del costo della materia prima energia in Italia, che nel periodo di riferimento è calato di oltre il 55% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Nel primo semestre 2023 si registrano, inoltre, servizi contrattualizzati pari a oltre n. 59.520, di cui oltre n. 49.270 per la BU TLC e oltre n. 10.250 per la BU Energia. Risulta in leggera decrescita la percentuale di utenti presenti su rete FTTH e Wi-fi di proprietà pari al 50,0% rispetto al 50,6% del 1H2022. Si segnala che questa lieve diminuzione è dovuta esclusivamente all'aumento delle anagrafiche complessive a seguito dell'acquisto del ramo d'azienda della controllata Positivo S.r.l..
La rete in fibra ottica proprietaria, infine, si è ulteriormente ampliata nel corso dei primi sei mesi del 2023, raggiungendo un’estensione complessiva di circa 8.600 km (vs gli oltre 6.558 km del 30 giugno 2022). Al fine di fornire ulteriori informazioni riguardo l’andamento del business della Società, si riportano di seguito le stime del management con riferimento alla marginalità conseguita dalle singole BU nel primo semestre 2023. In merito alla BU TLC, il dato elaborato è in linea con la tendenza registrata per il 1Q2023 ed è collocabile all’interno di un intervallo compreso tra il 26,5% e il 27,5%. Quanto ai risultati della BU Energia, il management stima una marginalità in crescita che si colloca in un range compreso tra -1% e +0,5%. Tali valori indicano un deciso miglioramento rispetto ai risultati del 1Q2023 e del primo semestre 2022, in particolare per la BU Energia, testimoniando il progressivo recupero delle perdite registrate precedentemente dalla BU stessa; tali risultati sono da ascriversi alle numerose misure, volte ad una maggiore efficienza, messe in campo dalla Società fra il primo ed il secondo trimestre 2023. Si evidenzia che la stima per la BU Energia sconta inevitabilmente l’effetto dei bonus sociali imposti dal Governo e riconosciuti ai clienti finali in termini di note di credito, che sono successivamente recuperati sulle fatture dei fornitori, e i quali sono soggetti a frequenti cambi della normativa nel calcolo e nel riconoscimento ai clienti stessi; inoltre, il dato elaborato è influenzato dalle stime del ciclo attivo e passivo della BU Energia, le quali non sono ancora definitive alla data odierna a causa della latenza nella ricezione delle fatture, tipica delle logiche del mercato di riferimento.