AGROPOLI. Massimo La Porta torna a sedere tra i banchi dell’opposizione in Consiglio comunale. A seguito dell’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza al posto degli arresti domiciliari, cui La Porta era ristretto da fine aprile scorso nell’ambito dell’indagine sulla frode milionaria nel settore della Formazione 4.0 condotta dalla Guardia di Finanza di Agropoli, il prefetto di Salerno ha contestualmente revocato la sospensione della carica di consigliere comunale. Nella prossima seduta dell’assise civica in programma il 3 agosto prossimo, infatti, è prevista la cessazione della temporanea supplenza di Emilio Malandrino, subentrato a fine maggio, ovvero il rientro di Massimo La Porta nelle sue funzioni di consigliere comunale di minoranza.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia reso davanti al gip subito dopo l’arresto, La Porta ha respinto tutte le accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, a suo carico, in ordine ai reati contestati, chiarendo la sua posizione assistito dall’avv. Federico Conte.