CAPACCIO PAESTUM. In vista del nuovo anno scolastico, l’istituto comprensivo “Carducci” di Capaccio Capoluogo ha deciso di adottare una ‘divisa’ scolastica per i suoi piccoli alunni. Una scelta che, però, non è stata apprezzata da diverse famiglie, che lamentano un mancato confronto sull’iniziativa e costi eccessivi per questo tipo di abbigliamento da indossare in classe. Nello specifico, 36 euro per l’acquisto dell’intero kit composto da una tuta, t-shirt a maniche lunghe e t-shirt a maniche corte: considerando che potrebbero servire almeno due kit per alunno e che vi sono famiglie con più figli iscritti, i costi lieviterebbero inevitabilmente. A farsi portavoce del malcontento, il gruppo Facebook ‘Dillo a Micione’ di Giacomo Iannuzzi. 

“Non si poteva parlare di questa iniziativa ad anno scolastico iniziato? - si chiedono i genitori - perché la scuola non si fa carico dei costi, almeno in parte? Molte famiglie hanno più di un figlio iscritto a questo istituto. Economicamente è una spesa non indifferente, che non tutti possono permettersi. Laddove non sarà possibile sostenerla, accadrà che alcuni bambini andranno a scuola in divisa ed altri in grembiule o senza? Discriminazione più totale non si poteva adottare, la scuola è pubblica, non privata! È diritto di tutti e deve essere per tutti. Divise e quant’altro lasciamole a chi può sobbarcarsi tale spesa in istituti privati”. In conclusione, molti genitori degli alunni chiedono, a questo punto, di indossare un semplice grembiule “decisamente più economico e anche più pratico”.