Ambiente
ESITO ANALISI ARPAC
ESITO ANALISI ARPAC
Cilento, Maione (Consac): "Il nostro mare è pulito, nessun rischio inquinamento"
Comunicato Stampa
29 settembre 2023 09:38
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CILENTO. “L’acqua del mare del Cilento è pulita. Partiamo da questo dato per dare il via a un ragionamento serio, basato su dati scientifici, numeri precisi e certi. Che io mi sono limitato a leggere come un comune cittadino. E che naturalmente, mi hanno convinto. Rispetto molto le critiche, soprattutto quando sono costruttive perché servono a fare chiarezza, a patto che di fronte a quello che dice la scienza dobbiamo fermarci, fare un passo indietro, anche rispetto alle nostre convinzioni se sono errate, altrimenti viene il dubbio che lo scopo non è quello di capire, ma di alimentare solo la polemica, fine a se stessa. Durante l’estate ho ascoltate e letto diverse opinioni a partire dai servizi che offre questo territorio fino alla qualità dell’acqua. Procedendo con ordine e con obiettività credo che nessuna potrà disconoscere gli enormi progressi fatti negli ultimi tempi da queste zone, grazie soprattutto, è altrettanto giusto sottolinearlo, all’Istituzione del Parco Nazionale ed al lavoro egregio di numerosi sindaci, tanto che oggi il brand Cilento si è affermato, si vede, ha una sua identità, storica, culturale e di tradizioni anche gastronomiche. Forse questo risultato lo abbiamo raggiunto un po’ tardi ma non potremo che migliorare avendo imboccato la strada giusta. Venendo poi alle critiche da parte di turisti e bagnanti e di qualche amministratore forse troppo frettoloso nel contestare la qualità dell’acqua nel borgo costiero devo dire che come Consac ci siamo attivati immediatamente per capire che costa stesse succedendo e, attraverso innumerevoli rilevamenti, fatti in più punti e a distanza di tempo uno dall’altro, sia ad opera di ARPA Campania, che di laboratori accreditati, è stata riscontrata l’assoluta bontà e la sicurezza del mare. Si è parlato di schiuma galleggiante e di uno strano colorito tra il giallo e il verde in alcuni punti della nostra costa. E qualcuno ha pensato (in buona fede?) immediatamente ad un fenomeno di inquinamento ma l’Arpac ha fornito, invece, dati inconfutabili che confermano l’eccellenza delle nostre acque, da Castellabate fino a Sapri. E la schiuma? Solo un fenomeno naturale, la schiuma, infatti, è un muco derivante dalla combinazione di zuccheri e microalghe. Negli scorsi anni questi episodi erano tipici in altre parti d’Italia, ma ultimamente si verificano, sempre nella stagione calda, anche nel mar Tirreno. E il colore strano? Anche qui l’inquinamento non c’entra, è colpa del caldo record registrato nei giorni più afosi di luglio e agosto. Si tratta di alghe unicellulari che proliferando danno questa colorazione al mare. Certo, bisognerà andare avanti, rafforzare la depurazione in quei punti dove oggi fa un po’di fatica, estendere la linea fognaria, ma siamo fiduciosi che la progettualità messa in campo, i lavori avviati e la piena sintonia con Sindaci e Amministratori faranno da baluardo ai fenomeni di inquinamento. Per qualche giorno l’acqua non è stata bella da vedere ma sulla sua bontà e “genuinità” nessuno può avere nemmeno il più piccolo dubbio. Possiamo essere tranquilli, perché non c’è mai stato un pericolo reale. Altra questione è quella di chi vuole alimentare la polemica a tutti i costi ma per altri motivi sui quali non serve addentrarsi. A me interessa che la salute della nostra comunità sia tutelata sempre e comunque”. Lo scrive in una nota Gennaro Maione, Presidente di Consac, gestione idriche.



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