CAPACCIO. Aveva deciso di farla finita, programmando un suicidio eclatante che poteva trasformarsi in una vera e propria strage. Aniello Costanzo, 72enne pensionato di origine napoletana, ha tentato questa mattina di togliersi la vita architettando un metodo a dir poco folle. Secondo le ricostruzioni effettuate dalle forze dell’ordine, infatti, all’interno della sua abitazione in località Licinella di Capaccio, l’uomo ha piazzato nelle varie stanze almeno una decina tra bombole di gas e damigiane piene di liquido infiammabile, pare gasolio, preparate accuratamente con tanto di miccia. Poi un urlo, udito dai vicini, seguito dal tremendo scoppio, che ha scosso la quiete della contrada marittima capaccese intorno alle ore 9:30, quando, dall’abitazione sita in Via Francesco Petrarca, sono saltate in aria le ante degli infissi, con lingue di fuoco che hanno invaso il primo piano dello stabile. Ad esplodere sarebbe stato solo il gas fuoriuscito all’apertura della prima bombola, che per puro miracolo non ha investito anche le altre “bombe” in quella che era diventata un'autentica polveriera. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco di Salerno e del distaccamento di Eboli, coordinati dal caposquadra Gianfranco Vernieri; i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Agropoli, diretta dal m.llo Carmine Perillo, e della stazione di Capaccio Scalo, agli ordini del comandante Serafino Palumbo; agenti della polizia locale di Capaccio, diretti dal mag. Antonio Rinaldi, nonché l’unità rianimativa Humanitas di Santa Venere ed i volontari Asi. Costanzo, ritrovato fuori il balcone della camera da letto posto sul retro dell'appartamento (nella foto sotto), ha riportato soltanto lievi ustioni ed escoriazioni, ma non è in pericolo di vita: trasportato all’ospedale civile di Agropoli e sottoposto a Tso, è stato arrestato per tentata strage dai carabinieri della stazione di Capaccio Scalo. Contattato il magistrato di turno, Vincenzo Montemurro, per l'uomo sono stati disposti i domiciliari presso il reparto psichiatrico dell'ospedale San Leonardo di Salerno. Residente da circa 10 anni a Licinella, Aniello Costanzo viveva in quella casa-vacanze di proprietà insieme alla moglie, uscita presto stamattina per fare la spesa e dunque scampata dall’inferno di gas e fuoco. Conosciuto nella locale comunità come ‘o tedesco, in virtù di trascorse esperienze di lavoro in Germania, secondo alcuni testimoni, il pensionato, negli ultimi tempi, aveva manifestato in più occasioni segni di squilibrio mentale, minacciando più volte di uccidersi, di voler fare “un botto” per far parlare di sè e del suo stato di frustrazione e disagio sociale. Proprio ieri, in una locale salumeria, avrebbe detto alla commessa, in dialetto, di dargli “solo mezzo chilo ‘e pane carretiello, tanto domani m’accir”.