SALERNO. La Salernitana perde in casa contro l'Inter. Poker della capolista targato Lautaro, che da subentrato, rifila quattro reti in 27 minuti (record per la serie A) ai granata di Sousa che restano fermi a quota tre punti dopo sette giornate di campionato. Paulo Sousa opera modifiche nell'undici e nel modulo, ponendosi a specchio col 3-5-2 di Simone Inzaghi. Davanti ad Ochoa, ci sono Daniliuc, Gyomber e Lovato. Mediana, senza Coulibaly, più robusta nella zona nevralgica con Legowski, Martegani e Bohinen. Kastanos e Bradaric agiscono sugli esterni. In avanti, con l'assenza di Candreva, c'è la coppia Dia-Cabral. Pienone all'Arechi e spettacolare coreografia della Curva Sud Siberiano, "The Wall", sulle note dei Pink Floyd e con il "Ci troverete sempre qua sul lato oscuro della luna" e il "Continua a brillare pazzo diamante" dedicato alla Bersagliera.
Avvio col brivido, con Cabral a perdere la sfera, ma Thuram tira debolmente tra le braccia di Ochoa. Risposta granata con una punizione, ma Kastanos calcia sulla barriera. Al 5' Ochoa vola a mettere in angolo il colpo di testa di Carlos Augusto. È poi Sanchez a mettere alto da pochi passi graziando Ochoa. Al 9' è invece Dumfries ad alzare la mira. La Salernitana, col passare dei minuti, prova a prendere coraggio e si vede con Cabral, ma il suo destro termina fuori. Il sinistro dall'interno dell'area di Kastanos è invece messo in corner. Al 30' Sommer para agevolmente la girata di sinistro di Dia. I granata spingono e Kastanos sfiora il gol. Questione di centimetri a separare il cipriota dalla marcatura. Al 43' grande occasione per Cabral lanciato a rete, con il sinistro del capoverdiano alto. Dopo soli sessanta secondi di recupero squadre negli spogliatoi.
Nessun cambio al rientro e primo tentativo ancora della Salernitana con Kastanos a chiamare alla presa bassa Sommer. L'Inter cerca di rialzare il baricentro, e mette dentro Lautaro, Mkhitaryan ed Asllani. E i nerazzurri passano al 63' sfruttando una ripartenza con Thuram a servire Lautaro che supera Ochoa proteso in uscita. Granata sotto per la settima volta in altrettante partite. La reazione è immediata e produce la rete di Legowski, ma la posizione del polacco è irregolare. Sull'altro fronte Asllani va vicino alla rete su calcio piazzato. Sousa opera la prima sostituzione, con Mazzocchi al posto di Martegani. Al 77', però, arriva il raddoppio. Tutto parte da una disattenzione difensiva sfruttata in pieno dai nerazzurri con Lautaro, che con la Salernitana ha un conto sempre aperto, a bucare Ochoa. Sousa inserisce Maggiore e Stewart (all'esordio assoluto) togliendo dalla contesa Bohinen e Cabral. L'Inter continua a spingere e all'85' conquista un penalty per fallo di Lovato su Lautaro, che dal dischetto fredda Ochoa. Tripletta per l'argentino. Ultimi due cambi per Sousa, che risparmia il finale a Dia e Daniliuc, sostituiti da Tchaouna e Pirola. La Salernitana però affonda con Lautaro a siglare il suo personale poker da subentrato. Granata che vanno ko e domenica prossima, 8 ottobre, saranno di scena alle ore 12.30 a Monza.
SALERNITANA (3-5-2): Ochoa, Daniliuc (87'Pirola), Gyomber, Lovato; Kastanos, Martegani (71' Mazzocchi), Bohinen (80' Maggiore) , Legowski, Bradaric; Dia (87'Tchaouna), Cabral (80' Stewart) A disp. Costil, Fiorillo, Sambia, Botheim, Fazio, Bronn, Sfait All. Paulo Sousa
INTER (3-5-2): Sommer, Pavard, De Vrij, Acerbi; Dumfries (79' Darmian), Klaassen (54' Mkhitaryan), Calhanoglu (54' Asllani), Barella (86'Agoume), Carlos Augusto; Thuram, Sanchez (54' Lautaro) A disp. Di Gennaro, Audero, Bisseck, Dimarco, Sarr, Stankovic, Bastoni All. Inzaghi
ARBITRO: Rosario Abisso di Palermo ASSISTENTI: Mauro Vivenzi (sez. Brescia) – Dario Garzelli (sez. Livorno) IV UOMO: Gianluca Manganiello (sez. Pinerolo) VAR: Massimiliano Irrati (sez. Pistoia) ASSISTENTE VAR: Marco Serra (sez. Torino)
RETI: 63'-77'-85' (rig)-89'Lautaro
AMMONITI: Calhanoglu, Cabral, Gyomber
ANGOLI: 3-3
RECUPERI: 1'st,2'st
SPETTATORI: 28.085